Sessualità: quanto ci somigliano i Primati?

Cento domande sulla sessualità

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Le scimme bonobo sono le uniche a praticare una sessualità faccia a faccia come gli umani

Il dibattito sull’origine dell’uomo è ancora in corso ma sembra ormai certo che discendiamo dalle scimmie delle cui centonovantadue specie attualmente viventi solo una, l’uomo, è rimasta senza pelo o come mette in rilievo lo zoologo Desmond Morris, può essere definita “la scimmia nuda”. Le scimmie da cui deriviamo sono animali inquadrati dagli zoologi nel genere dei Primati, che già nel 1735 Linneo nel suo “Systema naturae” distingueva tra gli animali antropomorfi. La storia evolutiva dei Primati risale a  65 -70 milioni di anni fa comprendendo  continui aggiustamenti nella conformazione dello scheletro e della scatola cranica. Attraverso questi cambiamenti , l’uomo riesce a diventare il primate  più specializzato con  alcune caratteristiche distintive che sono: la  posizione eretta, la deambulazione bipede, l’abilità manuale e la complessità cerebrale.

La sessualità ha sicuramente influenzato gli aspetti evolutivi delle scimmie che hanno però dimensioni di pene e testicoli non proprio coerenti con il fisico come visualizzabile nelle immagini sottostanti.

Lunghezza peniena di primati e umani a confronto

Dimensioni dei testicoli di primati e umani a confronto

L’uomo ha il pene più lungo in assoluto e testicoli meno voluminosi solo del bonobo a cui assomiglia anche per bacio profondo, fellatio e copulazione frontale di breve durata (solo 13 secondi).

È evidente che in questi primati il rapporto sessuale non è associato unicamente alla riproduzione ma sembra avere diversi significati il principale dei quali è evitare i conflitti e la competizione. Sembra cioè che l’attività sessuale serva a ridurre le tensione nel gruppo, l’aggressività reciproca ma anche le guerre fra comunità (casi di infanticidio e genocidio sono stati registrati con relativa frequenza negli scimpanzè, mentre sembrano estremamente rari nei bonobo). Se due comunità di bonobo si incontrano non si hanno conflitti brutali, ma reciproci scambi pacifici di cure corporali e rapporti sessuali. La sessualità esuberante del bonobo dimostra agli umani  che con rapport sessuali frequenti si favoriscono socializzazione e convivenza senza troppe tensioni bellicose.

                                                                                                                    Umberto Palazzo

bonobo (dal sito www.dlynnwaldron.com)

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