Il Mito di Eos insegna che si può vivere a lungo solo con il favore degli Dei ma non eternamente giovani

P.N. Guerin Museo dell’Ermitage
La splendente Aurora, dea dell’alba, si innamora di Titone, un umile pescatore che pur addormentato riesce a catturare il suo cuore, pazza di passione Aurora supplica il padre Zeus di donare l’immortalità all’amato e il re dell’Olimpo acconsente per la felicità della figlia.
Ma Aurora per la fretta aveva dimenticato di chiedere al padre anche l’eterna giovinezza per l’ amato che vede inesorabilmente invecchiare, il tempo piano piano lo trasformerà in un vecchio decrepito tanto che Aurora non amandolo più lo farà isolare in una grotta buia.
Anche altri personaggi mitici cercano di sconfiggere inutilmente la morte e tra questi Orfeo che aveva perso la sua amata Euridice deceduta per il morso di un serpente velenoso. Straziato dal dolore cerca di riportarla in vita grazie al suo canto.

Ade siede in trono nel palazzo accanto a una Persefone Museo di Monaco
Scende negli Inferi riuscendo a incantare con il suo canto, Cerbero, il feroce cane a tre teste messo a guardia del regno dei morti. La coppia divina Ade e Proserpina commossa dal grande amore del cantore, acconsente al suo ritorno alla luce insieme all’amata Euridice.
Potrà prenderla solo per mano ma con l’obbligo di non doversi mai voltare a guardarla, questo per non rompere il patto di rinascita ottenuto grazie alla sua voce melodiosa.
Orfeo è felice di aver sconfitto la morte come non accade ai mortali e prende per mano Euridice ma poi cedendo alla tentazione si volta a guardarla perdendola per sempre.
Perchè Orfeo si volta indietro? Secondo alcuni per troppo amore e per non farla soffrire ancora una seconda volta, dato che alla morte e alla vecchiaia gli umani non possono resistere, ma Il Mito insegna anche che si muore per una dimenticanza o per un dettaglio, come l’attualità purtroppo continua a dimostrare.

Cratere a mascheroni Collezione Rizzon con Ade, Proserpina e Orfeo
Umberto Palazzo