Crescere in scuderia: sport, lavoro, passione
Sono sempre stato affascinato dalle storie di chi, come me, ha avuto la fortuna di crescere fin da piccolo in
un maneggio, a stretto contatto con i cavalli e con questo sport che tanto amiamo.
In un’epoca in cui le abitudini dei bambini e dei ragazzi stanno cambiando, uniformandosi a un mondo
sempre più veloce e tecnologico, l’equitazione ci riporta a un ambiente più autentico: connesso alla
natura, fisico, reale. Per me, è stato anche il punto di partenza dell’agonismo, della voglia di migliorare fin
da subito.
Mi chiamo Diego Scaramuzza, sono nato e cresciuto nel maneggio dei miei genitori.
La mia passione è nata proprio da loro, osservandoli da bambino e lasciandomi incuriosire.
A tre anni ho cominciato con i pony games, un’attività divertentissima per i più piccoli, che mi ha
insegnato a gestire in autonomia il pony e a prendere confidenza con la sella.
A sette anni ho iniziato ad avvicinarmi alla disciplina classica, passando ai doppi pony, e da lì è nata la
mia passione per il salto ostacoli, che ancora oggi è la mia disciplina principale.
Durante il mio percorso, ho avuto la fortuna di essere seguito da diversi tecnici e istruttori, ma l’influenza
più grande è arrivata da mio padre, Markus Scaramuzza, formatosi nella scuola di Philippe Karl (École
de Légèreté), e da mia madre.
Entrambi mi hanno trasmesso, giorno dopo giorno, l’amore per questo sport, dalle basi fino alle
competizioni più impegnative.
Diventando più grande, e desiderando a tutti i costi rimanere in questo mondo, a 18 anni mi sono iscritto
al corso istruttori FISE, che ho conseguito positivamente. In quell’ambiente ho trovato colleghi, futuri
collaboratori e anche amici.
Ho fatto esperienze all’estero e lavorato con cavalieri importanti, ma tra tutte, l’esperienza più formativa è
stata quella con Stefano Nogara, con cui ho collaborato per tre anni.
Oltre a ospitarmi come un amico, mi ha insegnato moltissimo sul salto ostacoli professionistico e sulla
gestione di scuderie di cavalli da concorso internazionale.
Oggi mi occupo della gestione del maneggio di famiglia, continuo il mio percorso agonistico e mi dedico
all’allevamento e all’addestramento di cavalli da competizione e da vendita.
Insegno e opero come istruttore, cercando di trasmettere la mia passione ai ragazzi più giovani.
Ho 25 anni e mi sento ancora all’inizio di un percorso che non voglio abbandonare.
Ho cambiato ruoli, punti di vista e obiettivi, ma il punto fermo sono sempre stati i cavalli.
Finché avrò la possibilità, sarò qui: a lavorare, imparare e condividere questa passione che, più che una
scelta, è sempre stata una parte di me.
Diego Scaramuzza
