L’elogio della gallina: una dignità invisibile.

C’è una gallina che porta il nome di Coco’. L’ho incontrata quando il suo corpo, stanco e prigioniero
di un allevamento intensivo, non riusciva più né a muoversi né a reggersi in piedi. Era come
un’anima chiusa in una gabbia, troppo pesante per alzarsi verso la vita.
Oggi, a distanza di due mesi, Cocò è rinata: si solleva sulle zampe, mi raggiunge quando la
chiamo, e con mille tonalità di suono intrecciamo dialoghi segreti, pieni di senso ed affetto. E’ lei
con la sua fragile rinascita, ad aver acceso in me le riflessioni che seguono: un Elogio a tutte le
galline, custodi silenziose di una dignità invisibile che attende solo di essere riconosciuta.
La Gallina è umiltà.
Non ruggisce, non ulula, non ha artigli da esibire né criniere da vantare.
Non sale sul piedistallo della vanità, non pretende applausi.
Ogni giorno, semplicemente, depone la sua piccola meraviglia: un uovo.
Silenzioso, perfetto, indispensabile, una vero miracolo della natura.
Eppure proprio per questa sua discrezione, la Gallina resta invisibile.
Se si ammala, raramente trova un veterinario.
Non è “animale da compagnia”, non è “nobile” abbastanza da meritare attenzione.
Si lascia che il destino faccia il suo corso, come se la sua vita valesse meno.
Ma non è forse anche dalla galline che dipende un pezzo della nostra sopravvivenza? Non è forse
il dono quotidiano che nutre intere generazioni, che riempie le tavole con semplicità, abbondanza
ed economicità?
Trascurare la gallina è un atto di cecità. E’ il riflesso di un’abitudine profonda e crudele: quella di
non accorgerci degli umili, di coloro che non fanno rumore, che non cercano palcoscenici, che non
hanno immagine pubblica. Cosi’ come le galline e altri animali, anche tanti esseri umani vengono
lasciati soli, non curati, dimenticati.
E allora l’Elogio alla Gallina diventa un monito: impariamo a riconoscere il valore di chi vive nel
silenzio, di chi dona senza chiedere, di chi sostiene senza apparire.
Perché è negli umili che si nasconde la vera Grandezza!!
Dedicato a Cocò, a Tiki-Tiki, e a tutte le creature.
Clara Campese

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