Urso: ” da gestione Arcelor Mittal danni per 4 miliardi”

Economia & Finanza

Di

“La gestione di ArcelorMittal all’ex Ilva ha causato danni per 4 miliardi di euro”. La rivelazione arriva direttamente dal ministro delle Imprese Adolfo Urso che, nel question time al Senato, ha alzato il velo sui danni della gestione franco indiana che ha portato all’amministrazione straordinaria del polo siderurgico tarantino.

“Mittal aveva programmato anche la chiusura dell’ultimo altoforno. E sarebbero saltati tutti gli impianti. Era rimasto un solo altoforno. Con quattro giorni di materie prime“ ha continuato Urso.

Intanto hanno preso il via le assemblee dei lavoratori ex Ilva in vista dello sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il 16 ottobre. Mercoledì, si legge in una nota, “si sono tenute le assemblee presso gli stabilimenti ex Ilva di Genova e Novi Ligure, mentre lunedì pomeriggio scorso si è svolta nel sito di Racconigi”. Sempre nel pomeriggio di mercoledì a Taranto “si è riunito il consiglio di fabbrica allargato alle confederazioni e alle rappresentanze intercategoriali dell’indotto del territorio”

“Abbiamo riattivato un altoforno – ha detto  riferendosi all’alfoforno 1 riacceso a metà ottobre dell’anno scorso, purtroppo un incidente, oltre cinque mesi fa, lo ha posto sotto sequestro probatorio”. Si tratta sempre dell’altoforno 1 dove su una delle tubiere è scoppiato un incendio il 7 maggio. “La perizia è cominciata l’1 ottobre, cinque mesi dopo – ha affermato il ministro – cinque mesi per iniziare una perizia, non per concluderla. L’altoforno è unico per questo motivo – ha specificato Urso riferendosi all’attuale condizione di produzione di Taranto – e ovviamente non può produrre più di due milioni di tonnellate. Abbiamo previsto che potesse svilupparsi a Taranto il polo del preridotto, ma prendiamo atto che il Comune non vuole la nave di rigassificatrice e quindi verosimilmente il polo del preridotto che gli offerenti ci chiedono, sarà realizzato nel territorio che lo ospiterà. Io ho fatto 38 riunioni sull’ex Ilva. Con il sindacato sempre. Vorrei che partecipassero anche gli enti locali con volontà costruttiva – ha rilevato Urso – perchè la scommessa non è di questo Governo, ma di questo Paese, anche perchè la crisi risale a qualche anno fa, e vorremmo che tutti partecipassero con la stessa volontà costruttiva in quella che è una sfida titanica, ma che noi sappiamo di poter vincere se c’è il concorso di tutte le parti”.

Infine Urso ha negato che ci possa essere uno spezzatino con la creazione di una bad company “É falso che stiamo lavorando a una bad company e a una good company. – Ha sottolineano –  Non esiste una scissione fra parti buone e cattive dell’ex Ilva, ma c’è una negoziazione in corso che i commissari stanno realizzando con l’obiettivo della piena decarbonizzazione e di arrivare a 6 milioni di tonnellate di produzione.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube