di FILOMENA D’ANTINI, Consigliera Nazionale di Parità
Unica donna tra i grandi del mondo, la Premier italiana diventa simbolo di una leadership femminile capace di portare dialogo e speranza nei luoghi dove si decide la guerra e la pace.
C’è un’immagine che parla da sola, e resterà nel tempo: una donna italiana, Presidente del Consiglio, seduta al tavolo della pace.
In mezzo ai capi di Stato e di governo, tra gli uomini che comandano eserciti e tracciano strategie globali, Giorgia Meloni sceglie di parlare di ricostruzione, cooperazione e futuro.
In un momento in cui il mondo sembra smarrire il senso del dialogo, il gesto di annunciare che l’Italia contribuirà alla ricostruzione di Gaza è un segnale di coraggio e visione. Non è solo diplomazia: è la consapevolezza che la pace nasce anche dalla concretezza, dall’impegno a ricostruire vite, ponti, comunità.
Come Consigliera Nazionale di Parità, vedo in questa immagine molto più di un fatto politico.
Vedo un segno di evoluzione culturale: la prova che la leadership femminile può essere autorevole, ferma e rispettata senza rinunciare alla propria umanità.
Vedo una donna che non deve alzare la voce per essere ascoltata, che non imita modelli maschili per imporsi, ma che si afferma con intelligenza, equilibrio e senso di responsabilità.
Meloni, oggi, rappresenta una nuova narrazione del potere.
Non solo comando e forza, ma capacità di costruire ponti, di ascoltare, di guardare oltre l’immediato.
E questa è forse la sfida più grande del nostro tempo: trasformare il potere in servizio, e la politica in strumento di pace.
Per tutte le donne che ogni giorno cercano spazio nei luoghi decisionali — nelle istituzioni, nelle imprese, nella società — questa immagine è un faro.
Perché dimostra che la parità non è solo una rivendicazione, ma una possibilità reale: una donna può guidare una nazione, può sedere tra i potenti del mondo, può parlare di pace e farsi ascoltare.
In quella foto, tra gli uomini dei Paesi che fanno le guerre, una donna italiana porta la voce di chi vuole ricostruire.
E l’Italia, oggi, può sentirsi orgogliosa di essere rappresentata da una DONNA.
Filomena D’Antini Consigliera Nazionale di Parità















