Il Petruzzelli si fa schermo: Morricone rivive tra musica, immagini e memoria

Arte, Cultura & SocietàCinemaPugliaTeatro

Di

C’era un silenzio sospeso, di quelli che precedono la magia, ieri sera al Teatro Petruzzelli di Bari. Poi, il buio si è fatto musica, e la musica è diventata cinema. L’Orchestra Sinfonica Tebaide d’Italia, diretta dal Maestro Cosimo Maraglino, ha dato vita a “Cinemusica – Il Gran Galà”, un viaggio sonoro e visivo nell’universo poetico di Ennio Morricone, in cui ogni nota sembrava riaccendere la luce di un ricordo collettivo.

Cinquant’anni di colonne sonore immortali hanno sfilato sul palcoscenico, restituendo al pubblico la potenza di un linguaggio che non ha bisogno di parole. Sullo sfondo, scorrevano i frame dei grandi capolavori del Maestro: il West polveroso di Sergio Leone, con “Il buono, il brutto e il cattivo” e “C’era una volta il West”; l’America amara di “Sacco e Vanzetti” e “C’era una volta in America”, dove la malinconia di Robert De Niro si specchiava nelle note struggenti del tema principale; il volto intenso di Gian Maria Volonté in “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”; l’incanto di Tornatore con “La leggenda del pianista sull’oceano” e “Nuovo Cinema Paradiso”, dove la musica di Morricone diventa emozione pura, nostalgia e speranza intrecciate in una sola melodia.

E poi ancora, la grazia di Romy Schneider ne “La Califfa”, le atmosfere evocative de “Il Principe del Deserto”, fino alle canzoni che hanno segnato un’epoca: “Se telefonando”, scritta da Morricone insieme a Maurizio Costanzo e portata al successo da Mina, e “Il mondo” di Jimmy Fontana, i cui arrangiamenti portano la firma inconfondibile del Maestro.
Brani che, pur nati per il grande schermo o per la radio, al Petruzzelli hanno trovato una nuova vita sinfonica, resa vibrante dagli arrangiamenti raffinati di Maraglino, capaci di coniugare rigore orchestrale ed emozione teatrale.

Sul palco, accanto all’orchestra, le voci hanno incarnato l’anima dei personaggi e delle storie evocate: Gisella Carone, attrice e cantante dal carisma scenico avvolgente; Flora Contursi, soprano dalla voce limpida e luminosa, capace di attraversare le melodie con quella forza gentile che incanta e commuove, come un’eco lontana del West evocato da Morricone; Lucia Mastromarino, mezzosoprano di grande intensità interpretativa; e Stefano Sorrentino, tenore dalla vocalità potente e appassionata. Insieme, hanno trasformato ogni brano in un racconto, ogni melodia in una confessione dell’anima.

L’atmosfera del teatro era quella delle grandi occasioni: un pubblico rapito, partecipe, che respirava all’unisono con l’orchestra, lasciandosi trasportare dalle onde di un’emozione condivisa.
Il progetto Cinemusica nasce nel 2015, ma ha trovato la sua forma attuale tra il 2022 e il 2023, grazie alla collaborazione tra la Regione Puglia, il MIBACT e la sensibilità artistica di Raffaella Balestra, autrice e regista dello spettacolo, insieme al Maestro Maraglino. La forza di questa produzione risiede nell’equilibrio tra teatro e musica, in una fusione capace di creare un nuovo genere: non un semplice concerto, ma un’esperienza immersiva in cui la musica racconta e il teatro ascolta.

Si dice che il segreto del successo di Cinemusica stia proprio nella capacità di sorprendere, di emozionare senza artifici, di parlare al cuore del pubblico attraverso la semplicità della bellezza. Ed è stato così anche ieri sera: il Petruzzelli, per una notte, è diventato un grande schermo. Ogni nota, ogni sguardo, ogni immagine sembrava dire che Morricone non è soltanto un compositore, ma una voce eterna che continua a dialogare con chi ama il cinema, la vita e le emozioni più vere.

Quando le ultime luci si sono spente e il silenzio ha ripreso il suo posto, è rimasta nell’aria quella sensazione rara che solo la grande musica sa lasciare: la certezza che certi suoni non finiscono mai davvero, ma continuano a vibrare dentro di noi.

Massimo Longo

2 Replies to “Il Petruzzelli si fa schermo: Morricone rivive tra musica, immagini e memoria”

  1. Margherita ha detto:

    Bravo! È stato proprio così per tutto quanto Lei ha deto sia a riguardo dello spettacolo di ieri sera al Petruzzelli sia per quanto riguarda il resto. Parola di una corista della Orchestra Tebaide. Grazie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube