Cresce fiducia imprese e consumatori

Economia & Finanza

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Dall’Istat arrivano nelle stesse ore altri dati incoraggianti per il Paese e per il governo. “A ottobre 2025 la fiducia delle imprese aumenta, trainata da un complessivo miglioramento delle valutazioni degli imprenditori dell’industria e del commercio al dettaglio. Anche l’indice di fiducia dei consumatori è in crescita, per il secondo mese consecutivo. L’incremento è sostenuto dalle attese sia sulla situazione economica generale sia su quella familiare nonché dalle valutazioni sulla possibilità/opportunità di risparmiare e di acquistare beni durevoli”. Così l’Istat commenta le stime di ottobre sulla fiducia di consumatori e imprese.

A trainare la fiducia, spiega l’Istat, è il mix di aspettative positive e minori timori sulla disoccupazione. La fiducia nell’economia familiare cresce, quella sull’Italia resta più prudente ma in miglioramento. L’effetto combinato è un clima che, pur restando sotto la media pre-pandemica, mostra una resilienza notevole in un contesto globale ancora incerto. Il commercio al dettaglio, in particolare nella distribuzione tradizionale, vola con un indice record di 117,1, un segnale, questo, che i piccoli negozi, dopo anni di fatiche, tornano a vedere clienti e speranze

“Tra i consumatori, si evidenzia un complessivo miglioramento delle opinioni, soprattutto sulla situazione personale e su quella futura; più cauto il progresso sulla situazione economica generale e sulla situazione corrente. In dettaglio, il clima personale sale da 96,0 a 97,0, quello futuro cresce da 92,6 a 94,1, il clima economico aumenta da 98,8 a 99,3 e il clima corrente passa da 99,9 a 100,2. Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia aumenta nell’industria (nella manifattura passa da 87,4 a 88,3 e nelle costruzioni sale da 101,6 a 103,3) e, soprattutto nel commercio al dettaglio (da 101,8 a 105,0) mentre diminuisce nei sevizi di mercato (da 95,6 a 95,0). Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria e nel commercio al dettaglio tutte le variabili sono in miglioramento mentre nei servizi di mercato giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari in peggioramento si uniscono ad attese sugli ordini in aumento”.

Anche l’indice di fiducia dei consumatori è in rialzo per il secondo mese consecutivo.
L’aumento è trainato dalle attese positive sulla situazione economica generale e familiare, oltre che dalle valutazioni favorevoli sulla possibilità di risparmiare e di acquistare beni durevoli.

In sintesi, i dati di ottobre confermano un trend di ripresa della fiducia nel sistema economico italiano, nonostante le incertezze del contesto internazionale, con famiglie e imprese che guardano al futuro con moderato ottimismo.

“Per il secondo mese consecutivo cresce l’indice sulla fiducia di imprese e consumatori, un segnale senza dubbio positivo che il governo deve ora sostenere con misure adeguate”. afferma il Codacons, commentando i dati pubblicati dall’Istat. L’incremento della fiducia delle famiglie in tutte le sue componenti è un segnale positivo, perché incide sulla propensione alla spesa delle famiglie e sulle aspettative per il futuro, e contribuisce a sostenere la nostra economia – spiega il Codacons –. Proprio per questo il governo deve impegnarsi per non disperdere questo tesoretto, partendo dal bocciare qualsiasi misura penalizzante per i consumatori”. 

“Dalle indagini sulla fiducia di imprese e famiglie di ottobre emergono dei segnali incoraggianti sulle prospettive a breve della nostra economia. Le famiglie confermano attese positive legate sia alla propria situazione personale sia del Paese, in un contesto di limitate preoccupazioni sull’andamento dei prezzi e dell’occupazione”. Lo afferma l’Ufficio Studi di Confcommercio commentando i dati Istat.

“I numeri sul lavoro parlano chiaro e ci spronano a fare sempre meglio”. ha scritto la premier Giorgia Meloni su X commentando i dati dell’Istat sull’occupazione in cui si compara il dato di agosto 2022 pari al 60% degli occupati, con quello di agosto 2025 al 62,6%.

 

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