Tensione USA-Venezuela ai Caraibi: Esercitazioni Militari Scatenano Crisi Diplomatica

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Esercitazioni Militari USA ai Caraibi: La Risposta del Venezuela

Un’ombra di tensione si allunga sulle acque turchesi dei Caraibi. La presenza militare americana, ufficialmente finalizzata alla lotta al narcotraffico, sta assumendo contorni sempre più minacciosi per il governo di Caracas. Le recenti esercitazioni a Trinidad e Tobago, a soli 11 chilometri dal Venezuela, hanno innescato una pericolosa escalation diplomatica, con accuse reciproche e la minaccia di ritorsioni economiche.

Una Presenza Militare che Divide la Regione

 La corrispondente da Caracas, Alice Campaignolle di “France24”, conferma che la regione è un vaso di Pandora pronto a aprirsi. In risposta all’arrivo della nave militare USS Gravely a Trinidad e Tobago domenica 26 ottobre, la vicepresidente venezuelana Delcy Rodríguez ha lanciato un duro avvertimento.

Ha proposto la sospensione dell’accordo energetico con il paese vicino, un patto cruciale per lo sfruttamento congiunto dei ricchi giacimenti di gas. Le autorità di Port of Spain hanno definito la mossa un “ricatto sul gas”, ma Rodríguez non ha usato mezzi termini, accusando il primo ministro di Trinidad di aderire al “piano di guerra degli Stati Uniti” per depredare le risorse venezuelane.

Il Caso dei Mercenari e l’Incidente della “False Flag”

Nel frattempo, la situazione si è fatta ancora più intricata. Le autorità venezuelane hanno annunciato la cattura di un gruppo di mercenari, affermando che fossero informati dalla CIA. Secondo i rapporti, questo gruppo avrebbe dovuto contribuire a determinare l’esistenza di un attacco in corso proprio da Trinidad e Tobago.

Il ministro degli Esteri Yvan Gil ha dipinto un quadro ancor più drammatico, dichiarando che questa “cellula” intendesse attaccare la stessa USS Gravely con l’obiettivo di inscenare un attacco di “false flag” e incriminare il governo di Maduro.

Una Provocazione che Rischia di Innescare un Conflitto

Caracas considera la presenza del cacciatorpediniere lanciamissili USS Gravely non una semplice visita, ma una pura e deliberata “provocazione” che potrebbe innescare una “guerra”. Il ministro degli Interni Diosdado Cabello, in una conferenza stampa successiva, ha fornito maggiori dettagli, chiarendo che almeno quattro persone erano state arrestate in connessione con questo complotto.

Questo episodio si inserisce in un contesto già estremamente teso con l’amministrazione Trump, che ha approvato operazioni clandestine della CIA in Venezuela e sta valutando la possibilità di attacchi terrestri.

Conclusioni: Dimostrazioni di Forza e il Futuro Incerto

A conferma di una strategia della tensione, la dimostrazione di forza americana non si limita alle navi. Il sito specializzato “Flightradar24” ha riportato che il 27 ottobre due bombardieri strategici B-1B hanno sorvolato il Mar dei Caraibi, al largo delle coste del Venezuela. Questa è la terza dimostrazione di forza delle forze armate statunitensi nelle ultime settimane, un segnale chiaro e inquietante che aumenta la pressione su un governo venezuelano già sotto assedio.

Il futuro dei Caraibi appare così legato a un delicatissimo equilibrio, dove ogni mossa militare rischia di avere conseguenze imprevedibili.

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