Catania città candidata a Capitale Italiana della Cultura 2028: potenzialità per turismo e crescita economica
La candidatura di Catania a Capitale Italiana della Cultura 2028 rappresenta un’importante opportunità per rilanciare il turismo e l’economia della città e dell’intera Sicilia orientale. Con un patrimonio culturale unico al mondo e un territorio impreziosito dalla maestosità del vulcano Etna, Catania si pone oggi al centro di una sfida nazionale che può trasformarsi in volano di sviluppo.
Il dossier “Catania Continua” si articola attorno a un programma culturale integrato che unisce tradizione e innovazione, con eventi, festival, mostre e progetti di rigenerazione urbana diffusi su tutto il territorio cittadino. La responsabilità di questa candidatura coinvolge istituzioni pubbliche, realtà associative e il tessuto produttivo, tese a valorizzare caratteristiche storiche e contemporanee della città.
Sotto il profilo turistico, la candidatura impatta positivamente su ogni settore legato all’accoglienza, creando aspettative di incremento nel flusso dei visitatori e a una stagione turistica più estesa. In particolare, si attendono benefici per il turismo culturale, che potrà esplorare non solo il centro storico dichiarato patrimonio Unesco, ma anche quartieri emergenti e aree naturali come l’Etna e le aree verde circostanti.
Il potenziamento di eventi culturali e turistici si accompagna a una crescita attesa per settori economici quali l’artigianato locale, la ristorazione e i servizi turistici, contribuendo a un rafforzamento complessivo dell’economia locale. La candidatura è vista come un investimento strategico per incentivare nuova occupazione e attrarre investimenti.
In questo scenario di rinnovato interesse culturale, Catania si conferma come un polo dinamico e multifaccettato, capace di offrire molteplici esperienze legate alla storia, alle tradizioni e alle nuove tendenze legate all’arte e all’ambiente. La città invita a scoprire le sue molteplici anima attraverso itinerari culturali, eventi e iniziative che anticipano la decisione finale prevista per marzo 2026.
La sfida per diventare Capitale Italiana della Cultura è quindi anche un’opportunità concreta di sviluppo sostenibile, in cui turismo, cultura e economia si intrecciano per disegnare il futuro della città.









