Urso a Bruxelles per parlare di Green deal e politica industriale

Economia & Finanza

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E’ arrivato stamane a Bruxelles il ministro Adolfo Urso, per una nuova missione nella capitale belga poer parlare di green deal e politica industriale. Nella capitale belga oggi e a Roma domani Urso incontrera’ i responsabili di sovranita’ tecnologica Virkkunen, coesione Fitto, difesa Kubilius, industria Sejourne’, clima Hoekstra e commercio Sefcovic. Ha detto che ‘nel settore delle auto, cosi’ come per l’industria energivore, per la siderurgia, la chimica, la carta, il vetro, la ceramica, il cemento, e’ necessario rimuovere lacci e lacciuoli, coniugare sostenibilita’ ambientale con la sostenibilita’ economica e sociale. L’Europa e’ assediata, noi siamo qui per liberarla’.

Richiesto di commentare la proposta danese di rivedere gli obiettivi climatici ogni due anni, Urso ha risposto: ‘Serve realismo, quindi flessibilita’, pragmatismo. Serve la piena neutralita’ tecnologica, che significa liberta’. per la scienza, per la tecnologia, per l’impresa e per i cittadini, serve un cambio di rotta radicale, stiamo raggiungendo l’obiettivo, e’ un punto di svolta, dobbiamo essere determinati’. Il ministro ha ribadito la critica all”ideologia’ verde: ‘Il mondo e’ cambiato, quando fu elaborata quest’ideologia, questo totem del Green Deal, non c’era la guerra, non c’era la guerra commerciale, non c’era la guerra combattuta dentro l’Europa, ai confini del nostro continente’.

‘apertura della Commissione europea sull’uso dei biocarburanti nel mercato post 2035 “è un punto di svolta ma è necessario che poi ci sia adeguato riscontro in ogni documento che verrà realizzato in queste settimane”.  ha continuato il ministro, in un punto stampa a Bruxelles, a margine di una serie di incontri istituzionali con diversi commissari europei. “L’Italia è la punta avanzata, insieme con la Germania finalmente, del processo di riforma in Europa e non faremo sconti a nessuno”, ha aggiunto, sottolineando che al Consiglio europeo della scorsa settimana “è emerso in tutta la sua evidenza che la Commissione riconosce il valore della neutralità tecnologica, importante sicuramente nel settore delle auto, ma anche nel settore dell’energia. I biocarburanti sono una frontiera avanzata proprio per il sistema produttivo italiano”, ha rivendicato URSO. Abbiamo sempre sostenuto che l’Europa deve tutelarsi dalla CONCORRENZA sleale, anche, quando necessario, con misure di salvaguardia per contenere, ad esempio, l’invasione di prodotti asiatici e non solo cinesi che, non trovando più spazio nei mercati americani si stanno già dirigendo in maniera massiccia nel continente europeo con dumping, con il rischio di spazzare via le imprese e il lavoro d’Europa”. Lo ha sottolineato il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo URSO in un punto stampa a Bruxelles, a margine di una serie di incontri istituzionali con diversi commissari europei, rispondendo a una domanda sulla possibilità di ricorrere allo strumento anticoercizione per intervenire contro la Cina sulle limitazioni all’export di terre rare. “L’Europa deve garantire l’approvvigionamento delle sue filiere strategiche, mi riferisco alle MATERIE PRIME critiche, alle terre rare”. Tra gli incontri previsti per oggi, anche quello con il vicepresidente responsabile per la strategia industriale Stéphane Séjourné con cui discuterà della disponibilità dell’Italia a ospitare il deposito o uno dei depositi europei di stoccaggio per le MATERIE PRIME critiche. “Abbiamo indicato già da tempo all’Europa la via da percorrere. Finalmente cominciano a darci ragione, finalmente anche gli altri grandi paesi europei hanno imboccato questa strada e insieme possiamo determinare il destino del nostro continente”, ha concluso.

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