Un viaggio nelle rievocazioni storiche

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Immergersi dal vivo nell’antica Roma

Possibilità di didattiche e collaborazioni con la Legio VIII Augusta Milano MGV-VII P.F.

Legio VIII Augusta Milano MGV-VII P.F.

La Legio VIII Augusta Milano ha partecipato l’1 e il 2 novembre al festival Militalia, al Parco Esposizioni Novegro, Segrate (MI). È un’associazione culturale di archeologia sperimentale e di rievocazione storica. Ha sede a Cologno Monzese e si esibisce in tutta Italia, tramite attività di didattica e collaborazioni con enti, scuole, musei ed università. Lo spettatore assapora la cultura romana ascoltando didattiche su armi, archi, arcieri, fionde, infrastrutture, religione, medicina, mosaici, affreschi, topografia. Ammira inoltre i modellini della fortezza di Strasburgo.

Due esperti: nove lauree

Ogni dettaglio deriva dagli studi di Ceredano Paolo (vice-presidente) e Crimi Filippo (presidente). Ceredano ha sei lauree: storia antica, scienze dei beni culturali ed ambientali ad indirizzo archeologico, archeologia, antropologia, scienze delle religioni e filosofia. Crimi ha tre lauree: architettura, scienze dei beni culturali ed ambientali ad indirizzo archeologico, scienze delle religioni. È specializzato in tutela e recupero del patrimonio storico, artistico ed ambientale.

Apparizioni televisive

Di questa associazione hanno raccontato i programmi tv Passaggio a nord ovest con Alberto Angela, Voyager con Roberto Giacobbo, Ulisse con Alberto Angela, Stargate linea di confine con Valerio Massimo Manfredi.

Diventare un antico romano

Chi vuole associarsi, vivere la vita dell’accampamento, imparare la storia e divertirsi, può candidarsi. Potrà apprendere svariate tecniche di combattimento (in sicurezza) usate tra il VIII sec. a.c. e il V sec. d.c. Tra queste tecniche, la falange, la coorte, la manipolare.

Lo scopo dell’associazione

Per Crimi lo scopo è stimolare allo studio e al gusto per l’antico, per ridare valore alla complessità e per rimediare all’ignoranza della società italiana. Ceredano vuole trasmettere l’etica che si trae dalle leggende e dal carattere degli dei. Come avrebbe fatto un pedagogo di allora, porta l’attenzione su ciò che si impara dal carattere di Giove, di Marte, di Venere… su ciò che non dobbiamo copiare dagli dei e su cosa dobbiamo invece copiare dalle loro ancelle. I Romani erano interessati a quel che serviva di pratico e non erano interessati a quel che era solo teorico. 

Aneddoti storici

Uomini e donne erano vanitosissimi, si rasavano braccia e gambe e si tingevano i capelli di biondo o di rosso quando diventavano bianchi. C’erano già i prototipi dei giochi del tris e degli scacchi. Il gioco d’azzardo era concesso solo ai maggiori di 17 anni, era permesso solo nei circhi e nei saturnali ma fu una piaga, c’erano molte bische clandestine.

L’architettura

Crimi spiega che una strada era una trincea a strati. Veniva usato materiale vulcanico. Lo strato finale aveva una leggera curvatura verso i lati per far defluire l’acqua. I Romani erano capaci di prendere da altre civiltà. La piramide poteva affascinare ma non aveva nessun significato infrastrutturale, mentre gli acquedotti sono un’importante testimonianza. Per un romano è importante l’arco, trasmesso dalla Mesopotamia. Lo utilizzavano per costruire monumenti e infrastrutture civili come il Colosseo, ma anche abitazioni. Consentiva di costruire senza usare un’architrave.

Combattimenti

Non sono raggiungibili nella rievocazione le migliaia di legionari. Si cerca ugualmente di dare somiglianza ed efficacia ai combattimenti. Spesso i Romani affrontavano avversari numericamente superiori, bisognava mantenere uno schieramento compatto. Gli avversari cambiavano ma anche il contesto territoriale. Nell’epoca di Romolo era limitato al Lazio ed il modo di combattere era simile a quello dell’avversario. Man mano che Roma si ingrandiva e arrivava al livello di una città-stato, arrivò l’influenza greca, poi mutata dagli Etruschi, con equipaggiamento simile. C’era poi l’epoca manipolare repubblicana, al massimo livello con Scipione l’Africano, fino ad arrivare alle coorti di epoca tardo repubblicana. Con l’anarchia del terzo secolo, cominciavano ad essere introdotti elementi barbarici, il modo di combattere cambiava sempre, si persero stili di addestramento. Da più di mezzo secolo la passione di Crimi è la storia. I numerosi materiali per le rievocazioni sono dati dai cambiamenti dell’equipaggiamento militare nelle varie epoche. 

Il rapporto tra l’esercito e gli dei della guerra romani

Ceredano è l’esperto di religioni. Spiega che il dio della guerra maschile è Marte, mentre la dea della guerra femminile è Minerva. Minerva, secondo la leggenda, è nata dalla testa di Giove, già pronta ed armata. Rappresenta l’intelligenza applicata alla guerra mentre Marte rappresenta la parte maschile brutale, spietata e violenta. L’intelligenza in guerra si applica con la logistica, ossia la chiave per vincere una guerra. Permette di trovare ciò che serve quando serve, di preparare le quantità, di inibire al nemico questa capacità…

I rituali propiziatori

Nella mentalità greca Marte – cioè Ares – sembrava agire di testa sua, mentre nella mentalità romana non era possibile scavalcare Giove, il capo degli dei. Prima delle battaglie il comandante faceva sacrifici a Giove, prima ancora che agli dei della guerra. I Romani non chiedevano agli dei di dare una mano, dovevano vincere senza aiuti. Molto umanamente chiedevano loro solo di non intervenire contro. Visione molto onorevole, umana e dignitosa.

Prossimi appuntamenti a Milano ed in Veneto

9 novembre, h 16. La lanternata di San Martino della Legione Romana si svolgerà alla Cascina Caldera del Parco delle Cave di Milano.
15 novembre dalle 14 alle 18 e 16 novembre dalle 9 alle 17.30. La Legione Romana sarà in piazza Poggi ad Arcole (VR) in Veneto.

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One Reply to “Un viaggio nelle rievocazioni storiche”

  1. Montuoro Donatella ha detto:

    Rievocazione storica dell’antica Roma, molto ben riproposta dall’autrice ,con il rapporto tra esercito e rituali propiziatori. romani.Vengono considerate l’architettura,la religione,I combattimenti e tutto ciò che faceva parte della civilta’ romana.un plauso all’autrice e ai suoi interessi sull’argomento!

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