2Mari Song Festival: intervista a Paolo Battista

Cinema

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Di Daniela Piesco

2Mari Song Festival è Il più grande CONTEST DISCOGRAFICO RADIOTELEVISIVO per Cantautori,Interpreti,Band Emergenti mai realizzato nella città di Taranto.Il grande Contest 2Mari Song Festival nasce dall’idea di un gruppo di Esperti del Settore che intendono dare ai nuovi talenti emergenti la possibiltà di partecipare ad un Vero Contest con un progetto alle spalle; nello specifico il Vincitore Assoluto sarà il titolare di un CONTRATTO DISCOGRAFICO

Inoltre vi sono al seguito del Contest numerose Radio e TV Partner che daranno Promozione a Livello Regionale e Nazionale.

In più vi sarà uno specifico Programma RadioTv per tutti i Finalisti.

Il corriere nazionale assieme al corriere di Puglia e Lucania sono lieti di annunciare un ciclo di interviste realizzate fra tutti i partecipanti al fine di dare spazio ai nuovi talenti del 2Mari Song Festival, il Contest che sceglie come Location la città di Taranto.

Intervista a Paolo Battista

1)Prima domanda di rito: descrivi chi sei, che tipo di musica fai e perché fai musica o meglio quando è nata questa passione/voglia?

Mi chiamo Paolo Battista, ho 39 anni, e vengo da un piccolo paesino chiamato Parete nella provincia di Caserta.Mi reputo una persona molto appassionata per la musica, da quando avevo circa 10 anni. Mi divertivo e mi diverto ancora tutt’oggi nell’attirare l’attenzione delle persone a me vicine anche attraverso il karaoke. Sono una persona molto umile, sia nell’ascoltare che nell’essere ascoltato.
Ed in particolare vengo attratto da generi musicali del tipo elettronica digitale, pop, rock music. Sono il classico “ gigante ” dal cuore dolce e mi sono sempre schierato dalla parte delle persone che soffrono, soprattutto la solitudine.

2)Hai un ultimo lavoro in uscita? Ce ne vuoi parlare?

Essendo un cantautore, come mio ultimo lavoro ho composto ed inciso una canzone chiamata “Vento d’Amore”.
Al momento sto lavorando su una traccia di un vecchio artista, che espolse a cavallo tra gli anni 60/70 negli U.S.A. dal titolo “knocking on heaven’s door”. Che letteralmente tradotto in italiano significa ‘bussando alle porte del Paradiso’.

3)Quali sono le tue influenze musicali? Quali gruppi ascolti? A chi ti ispiri?

“Ammesso e non concesso” che mi piacciono tutti i generi musicali, esprimo particolare attenzione per il genere classico, pop, rock ballato. Traggo ispirazione principalmente da artisti del calibro di Bocelli Andrea, Celentano Adriano, e come già detto in precedenza Dylan Bob.Se potessi trascorrere un giorno con un artista vivo o morto chi sceglieresti?
Per me, i fondatori della vera musica Italiana sono: Battisti Lucio e Rapetti Giulio in arte Mogol.

4)Cosa consiglieresti ai giovani che vogliono seguire la tua strada?

Essendo stato giovane anche io, ed avendo avuto una vita difficile ma anche allo stesso tempo gioiosa, consiglierei ai giovani d’oggi in assoluto di lavorare e coltivare le loro passioni perseverando in ciò che credono.
Cosa ne pensi dei social come strumento di pubblicità e condivisone? E dei Talent?
Essendo stato influenzato dai miei miti, come già descritto e dalla loro notorietà; sono una persona che utilizza i social network, in maniera positiva. Condivido notizie che per me inglobano i veri ‘valori’ e i ‘principi’ della vita; quali lo sport, l’arte, il disegno e cultura ma spaziando con notizie anche di gossip.
Mi piace stare al centro dell’attenzione con il giusto criterio. Mi reputo una persona alle volte ‘anche’ riservata.

5)Come vedi il panorama musicale italiano?

La vera musica italiana, attualmente é spenta nel vero senso della parola.
E nello specifico, vorrei e voglio trasmettere in modo sintetico ai giovani d’oggi le vere canzoni di una volta.
Nulla e’ paragonabile a canzoni del tipo “Il mio canto libero”, “l’emozione non ha voce”, “se bastasse una canzone”. Potrei citarne tante, ma nei tempi moderni, la generazione per me stesso e’ attratta da musica ‘riparativa’.
Non è una critica, ma un mio pensiero.

6)Come nascono le tue canzoni? Le scrivi e le arrangi da solo o ti avvali di collaboratori?

Puramente o casualmente, mi capita di creare un pensiero razionale o irrazionale, nella vita quotidiana mentre sono fermo al semaforo, mentre sono in una sala d’attesa, o mentre semplicemente faccio la spesa.
In questi attimi, compongo degli accordi che potrebbero intonare un ritmo, anche con l’aiuto di un mio collaboratore il quale Pino de Carlo.
Esibizioni live passate e future covid premettendo e progetti discografici a breve?
In passato, mi e’ capitato spesso che esibissi in maniera improvvisa senza un reale avviso.
Nelle piazze oppure nei parchi o in maniera più semplice nella mia stanza da letto.
In futuro, vorrei vedermi proiettato se avessi la fortuna di essere ‘capito’.
Nel presente, se avessi le possibilità; utilizzerei tutti gli strumenti per un progetto discografico tutto mio.

7)Come definiresti la tua musica?

La mia musica, la definisco misteriosa ma allo stesso tempo affascinante.
Sono capace di riprodurre un motivetto in qualsiasi circostanza.La potrei definire, “naïf” psicologicamente parlando.

8)Convincici ad ascoltare e a comprare o a scaricare i tuoi lavori..

Premettendo che, non ho mai preteso; nulla in cambio, vi consiglierei nella maniera più semplice di ascoltare una mia canzone. Dopodiché, estraendo dalle vostre fantasie un parere, sia positivo che negativo.
Vi dico che credo molto in me stesso; sono incline sia ad una critica negativa ed arrossisco ad un complimento positivo. Musica, Musica, Musica!

Daniela Piesco Redazione Corriere Nazionale

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