Bari, trionfo al Mecspe dell’Its Cuccovillo: la fabbrica del lavoro immediato

Puglia

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A distanza di meno di un anno dal diploma its, 93% dei giovani gia’ assunti

di Myriam Di Gemma

BARI – Dopo la scuola media superiore, cosa faro’? Cerco subito lavoro o mi iscrivo all’Università e mi laureo? Meglio l’uovo oggi o la gallina domani?

Ecco la domanda dei giovani oggi, in un mondo occupazionale sempre più allo sbando, con la realtà che si può tristemente tastare quotidianamente. Ma le risposte buone ci sono.

Una la suggeriscono gli ITS (Istituti Tecnici Superiori). Sono dei corsi ministeriali che propongono un percorso intermendio tra il Diploma di scuola superiore e la laurea.

In Italia ce ne sono 103, di cui 6 in Puglia. Due in Bari e provincia.

Uno su Bari città. Si chiama “ITS Cuccovillo” e nasce nel 2011. E’ finanziato dal Ministero e dalla Regione Puglia con i FSE.

A distanza di meno di un anno dal diploma ITS, il 93% dei giovani già sono assunti. Ci spiega perché, Roberto Vingiani, direttore ITS “Cuccovillo”.

“Dopo un’analisi accurata dei fabbisogni delle aziende partner, ogni anno  – sottolinea Vingiani – viene creato un corso ‘ad hoc’ perfettamente suitable alla domanda, in maniera tale che dopo due anni i ragazzi siano immediatamente assorbiti dalle aziende che hanno richiesto quel preciso profilo professionale”.

Sono 6 i corsi che l’ITS propone. Su 300 allievi, solo 5 le donne.

“Il mondo della meccanica e della meccatronica – aggiunge Vingiani – purtroppo viene visto ancora come un mondo esclusivamente maschile. Ma non demordiamo. I nostri corsi altamente qualificanti richiedono anche menti femminili. I nostri corsi più richiesti? Programmazione di sistemi di automazione, progettazione e gestione della produzione.”

C’è una particolarità per il primo corso descritto in brochure: è realizzato col sistema duale ossia c’è un’alternanza di docenza tra ITS e aziende. I docenti dunque provengono dal mondo del lavoro e la caratteristica peculiare è la pratica. Ma ci sono anche molti docenti del Politecnico di Bari.

“Per noi – continua il direttore – sono strategiche le ‘soft skills’ poi c’è la tecnica professionalizzante di base e infine la tecnica professionalizzante specialistica, che nasce dalle richieste delle aziende partner”.

Se i giovani, dopo aver frequentato i vostri corsi biennali, pur lavorando volessero studiare e iscriversi ad una facoltà, verrebbero riconosciuti crediti formativi all’Università? “Gli ITS – risponde Vingiani – stanno lavorando in tal senso per far riconoscere gli esami fatti. Già c’è una certificazione: si chiama Quinto Livello EQF, ed è un riconoscimento a livello europeo. Esso viene riconosciuto come titolo per accedere in determinati settori lavorativi e/o accademici. Sia ben chiaro: il diploma ITS è un diploma ministeriale dotato di un ‘europas diploma supplement’ che consiste in un documento che certifica le competenze acquisite spendibili nell’UE”.

Per la prima edizione di MECSPE, i giovani dell’ITS Cuccovillo sono stati i protagonisti di una bellissima esperienza: organizzare insieme al MECSPE, la “Piazza della Formazione 4.0”, in cui si sono susseguiti in 3 giorni di fiera, incontri e seminari incentrati sulla quarta rivoluzione industriale.

Roberto Vingiani partirà per un viaggio in Giappone orientato a portare ulteriori processi innovativi all’interno dei percorsi didattico-pratici dei corsi ITS. “Voglio ringraziare – ricorda Vingiani – Lucia Scattarelli, presidente del nostro ITS; tutto lo staff ma ‘in primis’ tutte le aziende partner che sono una parte attiva dei nostri progetti”.

I ragazzi presenti in fiera, già assunti da molte aziende espositrici alla Mecspe di Bari, hanno voluto ringraziare l’ITS “Cuccovillo” per le basi altamente professionalizzanti ricevute, e oltre al direttore e alla presidente hanno fatto i nomi dei loro tutors: Nicola Bavaro, Giovanni Dentamaro, Raffaello Desina e Valentina Salvemini. “Persone splendide”- hanno commentato.

“Un messaggio ai giovani che leggeranno questo articolo giornalistico – conclude Roberto Vingiani – Mai tarpare le ali dei vostri sogni, ma occorre partire sempre con umiltà in questo viaggio verso il successo professionale”.

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