A Mestre l’esecutivo della Federesuli

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MESTRE – Convocato dal Presidente Antonio Ballarin, sabato scorso, 3 marzo, si è riunito a Mestre (Venezia) l’Esecutivo della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati. 
Assente il presidente per ragioni di salute, l’incontro è stato presieduto da Renzo Codarin, Presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e si è svolto alla presenza dei presidenti delle associazioni federate: David Di Paoli Paulovich per l’Associazione delle Comunità Istriane, Guido Brazzoduro per Fiumani Italiani nel mondo – Libero Comune di Fiume in esilio, Tito Sidari, per il Libero Comune di Pola in esilio e Franco Luxardo per i Dalmati Italiani nel mondo – Libero Comune di Zara in esilio. 
Dopo l’attenta relazione di Renzo Codarin sulla recente assemblea dell’Unione Italiana a Buie, riporta la Federazione in una nota, l’Esecutivo federale ha fatto proprio l’auspicio del Console Generale d’Italia a Fiume, Paolo Palminteri, che una Unione Italiana unita e forte è essenziale per il futuro degli Italiani dell’Istria e della Dalmazia.

“L’attuale forma di rappresentanza della comunità italiana nella ex Jugoslavia – ha specificato Codarin – trova il nostro apprezzamento poiché è capillare, dimostra la persistenza dell’italianità anche nell’entroterra e al di fuori delle principali concentrazioni urbane. Il fatto che la comunità italiana autoctona insista su territori statuali diversi non deve essere motivo di divisione, fornisce bensì un elemento di trasversalità e di cooperazione transfrontaliera che un’UI unitaria ed autorevole può preservare”. 

Durante i lavori si è provveduto all’aggiornamento dei dati dei progetti dell’anno 2014 da sottoporre all’approvazione della Commissione tecnico scientifica del Ministero dei Beni Artistici Culturali e del Turismo. In relazione alle prossime scadenze di natura finanziaria, l’Esecutivo ha fatto il punto in relazione all’incasso dell’anticipo sui progetti dell’anno 2013 e di quelli ancora sospesi a saldo dei progetti degli anni 2010, 2011 e 2012: in considerazione “dell’insopportabile ritardo” del pagamenti dei progetti, considerandoli “inderogabili”, per un “necessario e doveroso chiarimento”, i presidenti, sottolinea la Federesuli, “all’unanimità hanno deliberato d’intraprendere nei tempi più solleciti alcuni incontri una volta definite le figure istituzionali della nuova Legislatura”. 
Si è, infine, considerato “l’ottimo successo” conseguito con l’impegno di tutte le associazioni dell’esilio giuliano dalmata in ogni parte d’Italia per le manifestazioni del Giorno del ricordo 10 febbraio 2018 che oltre alle Istituzioni, ha registrato una vasta partecipazione dei media e della stampa nazionali.  

 

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