A Roma riapre il Planetario dell’Eur

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Ospitato all’interno del Museo della Civiltà Romana era chiuso dal 2014, grazie ad un nuovo software sarà possibile lasciare la Terra ed ‘entrare’ letteralmente nel cielo e navigarlo in qualunque direzione dello spazio e del tempo.

© Francesco Fotia / AGF
– Il planetario dell’Eur

AGI – Da domani, venerdì 22 aprile, il Planetario di Roma, ospitato all’interno del Museo della Civiltà Romana, riapre al pubblico, dopo un approfondito intervento di manutenzione e importanti lavori di riqualificazione e messa in sicurezza a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Era chiuso dal 2014. Oggi la cerimonia ufficiale del nuovo via della struttura alla presenza del sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, e dell’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor.

I visitatori potranno assistere a spettacoli scientifici appositamente realizzati dagli astronomi del Planetario seduti sulle 98 poltrone reclinate e disposte circolarmente, in tre anelli concentrici, con lo sguardo rivolto alla grande cupola e accompagnati dal vivo dalla narrazione degli astronomi.

Per rendere possibile un’esperienza immersiva completamente nuova, il Planetario si avvale adesso delle più avanzate tecnologie di visualizzazione, dalle potenzialità straordinarie.

A differenza del vecchio sistema di proiezione, che si limitava a riprodurre il cielo stellato visto dalla Terra, il nuovo software “Sky Explorer” permette di ricostruire sull’ampia volta della cupola ogni aspetto di un intero universo virtuale.

Consente infatti di aggiungere la dimensione della profondità, ossia di lasciare la Terra ed ‘entrare’ letteralmente nel cielo e navigarlo in qualunque direzione dello spazio e del tempo.

L’ampia superficie della cupola, uno schermo emisferico di 300 metri quadrati e 14 metri di diametro, funge da schermo di proiezione offre ai visitatori una visione estremamente coinvolgente.

A illuminare i corpi celesti sulla cupola provvede un nuovo e potente sistema digitale di videoproiettori laser ad altissimo contrasto, con risoluzione 4K, che permette di ottenere una perfetta oscurità del cielo notturno, di modulare in maniera realistica le sfumature di luci e ombre della Via Lattea e, al tempo stesso, di mettere in grande risalto gli astri più luminosi e le superfici dei pianeti.

L’attività riparte con lo spettacolo “Ritorno alle stelle”, della durata di 45 minuti, una produzione dello staff scientifico del Planetario di Roma. Le repliche dal martedi’ al venerdi’ sono riservate la mattina alle scuole (a partire dal 26 aprile) e il pomeriggio al pubblico.

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