A Sirolo una targa per ‘Jicky’, la 007 britannica torturata dai nazisti

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L’agente segreto inglese si chiamava in realtà Hazel Juvenal-Smith, venne catturata dalla Gestapo e torturata nonostante fosse all’ottavo mese di gravidanza e riuscì a sopravvivere. Visse sotto mentite spoglie a Sirolo dove è sepolta ed ebbe un negozio di antiquariato nella vicina Numana

© Courtesy Nicoletta Maggi
– La scrittrice Nicoletta Maggi, la signora Pascale Mussard e il diplomatico britannico Cameron Ballester a Sirolo

Il 7 maggio del 1945 la fine del terzo Reich con la resa incondizionata della Germania.

Il 7 maggio del 2022 l’omaggio a ‘Jicky’, al secolo Hazel Juvenal-Smith, con una targa a lei dedicata. Fu un’agente segreta britannica di Sua Maestà, arruolata dal governo di Winston Churchill per combattere i nazisti.

L’evento promosso dal Circolo Culturale di Sirolo, con il patrocinio dei comuni di Sirolo e Numana si è svolto nella piazza di Sirolo, a pochi metri dalla casa dove risiedeva e dove è stata posizionata la targa.

A presenziare la cerimonia, il diplomatico dell’ambasciata britannica, Cameron Ballester, primo segretario Future Economic Relationship dell’Ambasciata, una rappresentanza dell’Anpi, la professoressa Marta Marchetti, direttrice del Museo Winston Churchill di Montemaggiore al Metauro e dalla Francia Pascale Mussard, della famiglia Hermes, parente di ‘Jicky’.

La 007 operò a Parigi nell’intelligence britannica, fornendo informazioni al gabinetto di guerra inglese, aiutando la resistenza dei gruppi ‘Francia Libera’ di De Gaulle.

Venne catturata dalla Gestapo e torturata nonostante fosse all’ottavo mese di gravidanza. ‘Jicky’ fu una delle poche donne inviate da Churchill (in Francia erano 70) a sopravvivere. Romanticamente venivano chiamate gli Angeli di Churchill.

Visse sotto mentite spoglie a Sirolo dove è sepolta ed ebbe un negozio di antiquariato nella vicina Numana.

Ora finalmente il tributo che le spetta per il suo contributo alla vittoria sul nazifascismo. Nicoletta Maggi, autrice del libro ‘L’angelo di Churchill’, proprio sulla vita di ‘Jicky’, ha affermato durante la cerimionia: “‘Jicky’ faceva parte di un corpo speciale dei servizi segreti britannici. Churchill sceglieva gli agenti in base ad alcuni criteri: dovevano essere persone colte tanto che erano chiamati ‘l’Esercito degli intellettuali’. Forniva informazioni al Foreign Office che a sua volta le trasmetteva al governo. Dalle informazioni raccolte, Churchill poi prendeva le decisioni operative”.AGI

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