Abolire la circoscrizione estero

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Abolire la circoscrizione estero: agli affari costituzionali la proposta di legge di gianluca pini (lega)

È stata assegnata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera la proposta di legge costituzionale del deputato Gianluca Pini (Lega Nord) “Modifiche agli articoli 48, 56 e 57 della Costituzione, in materia di abolizione della circoscrizione Estero”. Il testo deve essere sottoposto al parere della Commissione Affari esteri, di cui per altro Pini fa parte. Nella motivazione, il deputato rilancia un vecchio cavallo di battaglia della Lega: l’inutilità della circoscrizione.

“L’estensione dei collegi ripartiti in quattro macroaree (Europa, compresi i territori asiatici della federazione Russa e della Turchia, America meridionale, America settentrionale e centrale, Africa, Asia, Oceania e Antartide) – scrive Pini nella presentazione del testo – inficia il significato stesso del concetto democratico di rappresentatività. È difatti impossibile immaginare che un eletto residente a New York possa essere a conoscenza delle istanze portate avanti dai cittadini residenti in Messico o in Guatemala. Prendendo esempio da altri Stati come il Canada, se è giusto garantire il diritto di voto ai cittadini residenti in modo permanente all’estero, al contempo è inammissibile che il voto sia finalizzato all’elezione di candidati che si presentano nella Circoscrizione Estero”.

Secondo il deputato “in una fase congiunturale come quella che sta attraversando il nostro Paese è difatti ingiustificabile e oltremodo assurdo che si sostengano anche i costi per le spese di viaggio per parlamentari che, di fatto, se residenti all’estero, non possano garantire una presenza assidua ai lavori dell’Assemblea e delle Commissioni. Un istituto che nel tempo è stato interessato da numerosi brogli tra cui certamente spicca quello delle false residenze e un controllo dei voti da parte delle associazioni criminali locali”.

Quindi, conclude, “sembra necessario e urgente intervenire per rivedere questa stortura, in primo luogo sopprimendo il principio che è stato introdotto nella nostra Carta fondamentale con la legge costituzionale 17 gennaio 2000, n. 1”.

Di seguito i tre articoli che compongono il testo.

“Art. 1.
1. Al terzo comma dell’articolo 48 della Costituzione, il secondo periodo è soppresso.

Art. 2.
1. All’articolo 56 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al secondo comma, le parole: “, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero” sono soppresse;
b) al quarto comma, le parole: “, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero,” sono soppresse.

Art. 3.
1. All’articolo 57 della Costituzione sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo comma le parole: “, salvi i seggi assegnati alla circoscrizione Estero” sono soppresse;
b) al secondo comma, le parole: “, sei dei quali eletti nella circoscrizione Estero” sono soppresse;
c) al quarto comma, le parole: “, fatto salvo il numero dei seggi assegnati alla circoscrizione Estero,” sono soppresse”.

 

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