Al pronto soccorso di Codogno riaperto dopo oltre 3 mesi un caso sospetto di Covid

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Il direttore del pronto soccorso invita a non creare allarmismo: “E’ la media che ci aspettavamo”

© Manuela D’Alessandro / AGI – L’ospedale di Codogno

Riapre il pronto soccorso di Codogno, a oltre 3 mesi dal giorno in cui la cittadina lodigiana divenne l’ombelico’ del contagio, e subito si presenta un possibile caso di coronavirus. E’ un uomo che ha manifestato un quadro clinico, sulla base di un’ecografia ai polmoni, compatibile, con l’infezione e che è stato subito sottoposto al tampone. Nel pomeriggio, l’esame ha dato esito negativo.

Oltre a lui, è arrivata da una casa di riposo anche una donna molto anziana la cui positività era già stata accertata in precedenza. I sanitari le stanno praticando una trasfusione. Al di là delle suggestioni, il direttore del pronto soccorso di Lodi e Codogno, Stefano Paglia, invita alla prudenza: “Nessun allarmismo, due casi su quindici persone arrivate sono nella media che ci aspettavamo“.

Le prime due ambulanze sono arrivate alle 9 e 30 di stamattina all’accesso rimasto sbarrato poche ore dopo che l’intuito dell’anestesista Annalisa Malara, da ieri Cavaliere della Repubblica, aveva permesso di accertare  che Mattia, diventato poi noto come ‘paziente 1’, aveva contratto l’infezione. 

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