Qualche illuminato giurista, forse Calamandrei, ebbe a dire che i tribunali sono gli ospedali delle umane miserie e oggi la giustizia italiana vive un’altra fase difficile di riforme contrastate.
Per vincere la sfiducia e mantenere acceso il sorriso anche tra scaffali e fascicoli che straripano dai pesanti armadi, per continuare a credere nella giustizia come fondamentale valore umano a prescindere dalla permanente scarsità di risorse, la Cancelleria civile del tribunale di Trani, per iniziativa di Maria Sterpeta Dagnello, per il secondo anno ha allestito uno spiritosissimo e intelligente “Albero di Natale della giustizia”, un abete le cui sfere natalizie sono sostituite da fascicoli in miniatura delle cause, da pagine di gazzette ufficiali e codici.
“Perché fiducia e buon umore, collaborazione e senso del dovere uniscano tutti gli operatori della giustizia anziché contrapporli”, questa la motivazione della cancelliera Dagnello, la quale aggiunge “L’albero di Natale della giustizia è stato realizzato da tutto il personale della Cancelleria, con l’impiego di mezzi esterni e a nostre spese, con l’ausilio delle mie due figlie Claudia e Giulia che mi hanno aiutata a ritagliare le fotocopie a colori dei fascicoli”.
Non c’è che dire: un bell’esempio di “condivisione civica di un gesto positivo” da mostrare al Ministro Bonafede perché ricordi il grande impegno delle persone che lavorano nei tribunali per soddisfare le legittime aspettative degli utenti.
PH credit: E.V.