Alex Schwazer assolto dall’accusa di doping

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“Sono molto felice che dopo quattro anni e mezzo di attesa finalmente è arrivato il giorno in cui è stata fatta giustizia”, ha dichiarato il corridore Alex Schwazer dopo aver appreso la notizia che il Il Gip del Tribunale di Bolzano, Walter Pelino, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale a carico di Alex Schwazer per “non aver commesso il fatto”.

Il marciatore altoatesino era stato accusato di aver assunto sostanze dopanti quando, nel 2016,  a seguito di un controllo antidoping a sorpresa, era risultato positivo al testosterone. A causa di ciò era stato squalificato per otto anni, costretto quindi a saltare le Olimpiadi di Rio.

Il Gip Walter Pelino è giunto alla conclusione che i campioni di urina che erano stati prelevati ad Alex Schwazer erano stati falsificati con lo scopo di farli risultare positivi al fine di ottenere la squalifica e il discredito del marciatore. “Non solo l’ipotesi della manipolazione consente di spiegare come e perché sia avvenuta quella anomala concentrazione del Dna, ma questa costituisce, allo stato anche l’unica spiegazione convincente. Noi non abbiamo una prova diretta della manipolazione, ma abbiamo un dato, quello appunto relativo alla concentrazione del Dna, che trova allo stato adeguata e unica spiegazione proprio nell’ipotesi della manipolazione. Esistono forti evidenze del fatto che nel tentativo di impedire l’accertamento del predetto reato siano stati commessi una serie di reati” ha concluso Walter Pelino.

redazione@corrierenazionale.net

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