Alla ricerca della verità al di là dell’Onore e del Silenzio

Teocrazia e Cristianità oltre Tevere

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Progresso e delitto

È il novembre del 1924 e siamo a Borgodivalle, un paesino calabrese immerso nella natura e nella tranquillità dei suoi abitanti. Improvvisamente arriva il progresso a sconvolgere la routine. La squadra dei lavoratori ferroviari capitanata dal barese Gennaro Loiacano è intenta a costruire il ponte che collegherà la Calabria con la Puglia. I loro lavori vengono improvvisamente sospesi a causa di un omicidio sconvolgente. La vittima è l’ingegnere Alessandro Alessi sopraggiunto sul cantiere direttamente da Bari e trovato sgozzato e privo di organi genitali proprio sulla linea ferroviaria sulla quale avrebbe lavorato con la squadra di Gennaro, suo affezionato amico di famiglia. Sul luogo del delitto si ritroveranno ad indagare il brigadiere Maisano con il suo fedele tic all’occhio sinistro e il suo appuntato Varcone.

Oltre l’apparente silenzio

Il modo truce nel quale l’ingegnere Alessi è stato ucciso fa pensare ad un “delitto d’onore”. Il brigadiere Maisano cercherà di raccogliere più informazioni possibili per stilare un quadro completo della vita della vittima, soprattutto quella sentimentale.

Chi era davvero l’ingegnere Alessandro Alessi che all’apparenza sembrava un uomo rispettabile, dedito al suo lavoro e che doveva viaggiare parecchio, lontano da sua moglie? Attorno al suo matrimonio con Giorgina aleggia il fantasma di Annina, una giovane lavoratrice dell’azienda di famiglia con la quale aveva una storia extra- coniugale. Ma anche a Borgodivalle si scopre un’amante dell’ingegnere Alessi: la pastora Concetta Lafiasca, promessa sposa del latitante Giasino Coirano. La pista delle indagini di Maisano fa subito pensare che l’omicida sia proprio quest’ultimo. Maisano non è l’unico ad indagare su questo delitto d’onore. Vi è anche il caposquadra Gennaro che coglie indizi che conducono le indagini verso inedite ed inaspettate direzioni.

Alla ricerca della verità

Numerosi colpi si scena condurranno il lettore del libro “L’Onore e il Silenzio” di Gianni Mattencini ,edito da Rizzoli, in uno stato denso di tensione e ansia. Il giallo del magistrato barese è dai contorni western. Ricco di situazioni emozionanti e personaggi peculiari dalla personalità complessa e contraddittoria. “L’Onore e il Silenzio” è un libro emozionante che intriga fino all’ultima pagina. Sotterfugi, complotti, vendette, omertà sono gli ingredienti che arricchiscono una vicenda per nulla scontata. Il personaggio di Gennaro Loiacono con i suoi pensieri, stati d’animo, forti emozioni entra in empatia col lettore. Diventa la sua “guida” prediletta nella ricerca della verità oltre il silenzio e l’apparente quieto vivere di un paese tipico del Sud Italia che si appresta ad accogliere il progresso al di là della prepotente tradizione, dei sotterfugi e dei pettegolezzi.

Mariangela Cutrone

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