Amazon apre le porte del deposito di Bitonto ai rappresentanti delle istituzioni

Puglia

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Il sito, aperto nel 2020, ha già creato 85 posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino. I fornitori di servizi di consegna che collaborano con Amazon per il sito pugliese hanno assunto oltre 145 autisti. 

Bitonto, 24 maggio 2022 – Il deposito di smistamento Amazon a Bitonto (BA) ha aperto oggi le sue porte ai rappresentanti delle istituzioni locali nel corso di una visita della struttura entrata ufficialmente in attività nel 2020. Il tour, guidato dal responsabile del sito Vito Bungaro, ha visto la partecipazione di Michele Abbaticchio, Sindaco di Bitonto e Vice Sindaco della città metropolitana di Bari, Rosalba Camasta, Assessore alle politiche giovanili, e Angela Scolamacchia, Assessore all’edilizia e inclusione scolastica.

La nuova struttura ha consentito ad Amazon di potenziare ulteriormente i processi dell’ultimo miglio per la gestione degli ordini e della consegna ai clienti, in particolare nella provincia di Bari e nelle aree limitrofe. Il deposito di smistamento, che ha una superficie di 5.000 metri quadrati, ha già creato 85 posti di lavoro a tempo indeterminato per operatori di magazzino, superando le stime iniziali di 20. Inoltre, i fornitori di servizi di consegna di Amazon hanno assunto oltre 145 autisti a tempo indeterminato che ritirano gli ordini dal deposito e li consegnano ai clienti finali. Il centro di distribuzione Amazon e i nostri centri di smistamento più vicini spediscono gli ordini dei clienti al deposito di smistamento, qui i pacchi vengono caricati sui veicoli dei corrieri e infine consegnati ai clienti.

“Il deposito di Bitonto è il primo sito Amazon aperto in regione e il secondo in sud Italia, dopo quello di Arzano (NA). Hanno fatto poi seguito i depositi di Catania e Palermo. Questo centro risulta quindi assolutamente strategico per la nostra rete logistica nel Sud. Siamo felici di poter accogliere qui oggi le istituzioni e far vedere loro da vicino come lavoriamo” ha dichiarato Vito Bungaro. “In Amazon l’obiettivo non è solo quello di offrire un servizio efficiente, ma anche quello di implementare una rete logistica sempre più sostenibile e di offrire ai nostri dipendenti e al personale dei nostri fornitori terzi un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale”.

“Bitonto è diventata, negli ultimi anni, zona ZES ed unica Appea di Puglia, conoscendo un incremento di investimenti di piccole, medie e grandi imprese con un mercato immobiliare fortemente rivalutato. La presenza di Amazon è sinonimo di una scelta che premia questa crescita territoriale e ci rende più consapevoli di quello che possiamo ancora fare” ha commentato il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio.

Tutti i dipendenti Amazon ricevono uno stipendio competitivo sin dal primo giorno. Nel 2021, grazie all’incremento che rientra nel regolare aggiornamento salariale di Amazon, la retribuzione iniziale è salita a 1.680 euro al mese, l’8% in più rispetto alla retribuzione standard fissata dal Contratto nazionale per il settore dei trasporti e della logistica. Inoltre, i dipendenti ricevono un pacchetto completo di benefit, tra cui un piano pensionistico e un’assistenza sanitaria, un’assicurazione medica e sulla vita ed eccezionali opportunità di carriera e di upskilling. Queste includono programmi innovativi come Career Choice, che fornisce ai dipendenti finanziamenti gratuiti per la formazione professionale e le tasse scolastiche fino a un valore di 8.000 euro per acquisire nuove competenze

per supportarli nella loro carriera in Amazon o in occupazioni molto richieste in settori come quello manifatturiero, sanitario e dei trasporti. I corrieri, invece, sono assunti da fornitori di servizi di consegne al livello G1 del CCNL Trasporti e Logistica. La retribuzione d’ingresso è pari a € 1.667 lordi al mese per i dipendenti a tempo pieno, a cui si aggiungono oltre 380€ netti mensili come indennità giornaliera.

Amazon è diventata un importante creatore di posti di lavoro in Italia, offrendo in tutto il Paese opportunità lavorative stabili e ben remunerate, sostenendo la ripresa e la digitalizzazione dell’economia italiana. Amazon ha ottenuto dal Top Employers Institute la certificazione Top Employer Italy nel 2021 e nel 2022, che riconosce la qualità dell’ambiente di lavoro, le opportunità di formazione e i piani di carriera offerti ai dipendenti in Italia. Secondo uno studio di The European House – Ambrosetti, che ha analizzato i bilanci delle grandi aziende private in Italia, Amazon è quella che in termini assoluti ha creato più posti di lavoro in Italia negli ultimi 10 anni (tra il 2011 e il 2020). In media, dall’avvio delle attività in Italia nel 2010, ogni settimana Amazon ha creato più di 24 posti di lavoro a tempo indeterminato.

Oggi Amazon impiega 5.000 persone a tempo indeterminato al Centro e Sud Italia e nei prossimi tre anni verranno creati 1.100 nuovi posti di lavoro in queste aree.

Investimenti in Italia

Dal suo arrivo in Italia nel 2010, Amazon ha investito oltre €8,7 miliardi creando più di 14.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui 4.500 solo nel 2021, in oltre 50 siti sparsi in tutto il Paese. Nel 2022, è entrato in funzione il centro di distribuzione di Ardea dove Amazon creerà 200 posti lavoro a tempo indeterminato entro tre anni. Inoltre, l’azienda ha annunciato l’apertura entro l’anno del suo primo centro di distribuzione in Abruzzo in cui saranno creati 1.000 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’avvio dell’operatività. Negli ultimi anni, Amazon ha inoltre aperto vari centri e depositi in tutta la Penisola. Per servire i clienti Amazon Prime Now e Fresh, l’azienda dispone di quattro centri di distribuzione urbani a Milano, Roma, Torino e Bologna.

Oltre agli investimenti effettuati nella rete logistica, nel 2013 Amazon ha inaugurato il Customer Service di Cagliari e ampliato la sua sede centrale corporate milanese. Nel 2017, Amazon ha trasferito i suoi nuovi uffici (17.5000 metri quadri) nella zona di Porta Nuova a Milano, distretto emergente per il business. L’azienda ha inoltre aperto un centro di sviluppo a Torino per la ricerca sul riconoscimento vocale e la comprensione del linguaggio naturale che supporterà la tecnologia utilizzata per l’assistente vocale Alexa.

Oltre ai nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato che l’azienda continua a creare, Amazon supporta imprenditori e chiunque intenda avviare un’attività in proprio, digitalizzare un’attività già esistente, oppure espandere il proprio business attraverso vari programmi: utilizzando il marketplace per la vendita o affidandosi alla rete di distribuzione di Amazon per lo stoccaggio e la consegna dei prodotti con FBA (Fulfillment by Amazon). Le imprese italiane che vendono i propri prodotti su Amazon.it hanno creato oltre 50.000 posti di lavoro e nel 2020 hanno superato € 600 milioni in export.

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