Andrea Vallascas (AC): Daspo Puzzer? Da Lamorgese pugno di ferro solo con manifestanti pacifici

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 “Il Daspo a Puzzer non è altro che la conferma della dottrina Lamorgese di uno Stato che usa il pugno di ferro con i cittadini che manifestano pacificamente, ma che sta a guardare in caso di manifestazioni violente.

Quello che è accaduto a Roma con il rappresentante dei portuali di Trieste, che si è limitato a posizionare un banchetto, è un fatto gravissimo, non solo perché è stato compresso un diritto di libertà, ma soprattutto perché è avvenuto dopo una serie di manifestazioni violente nelle quali, così come ha confermato la stessa Ministra, è stato deciso inspiegabilmente di non intervenire”.

Lo afferma Andrea Vallascas deputato de L’Alternativa c’è che ha annunciato un’interrogazione al Ministro dell’Interno per conoscere le motivazioni del provvedimento di allontanamento per un anno da Roma nei confronti di Stefano Puzzer, rappresentante dei lavoratori del porto di Trieste, che nella giornata di ieri ha allestito un banchetto in piazza del Popolo.

“Dopo che la Ministra – spiega Vallascas – è rimasta a guardare senza intervenire i tanti rave party e le troppe devastazioni urbane, adesso dispiega la forza dello Stato nei confronti di un cittadino che posiziona un banchetto in una piazza. All’episodio ha fatto seguito un provvedimento grave come il Daspo. Adesso, la Lamorgese ci deve spiegare le ragioni dell’applicazione di due pesi e due misure”.

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