Anomala ripartizione studenti in un istituto comprensivo romano

Scuola, Formazione & Università

Di

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani ritiene inopportuna la pubblicazione sul proprio sito da parte di un istituto scolastico comprensivo romano dei dati relativi alla suddivisione degli studenti nei vari plessi per estrazione sociale, come riportato dall’ANSA. La scuola, in quanto comunità educante, è aperta a tutti, secondo quanto recita l’art.34 della Costituzione. Nessuna forma di discriminazione può essere considerata accettabile, adducendo motivazioni pretestuose, perché l’accesso all’istruzione è sacro e va tutelato a oltranza. Inclusività, solidarietà, accoglienza e uguaglianza siano i principi ispiratori dell’azione didattica sempre.

“L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace”.(art. 26, c.2 DUDU)

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube