Appello di Papa Francesco per i migranti: “Non rinneghiamo l’umanità che ci accomuna”

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Appello di Papa Francesco per i migranti: “Non rinneghiamo l’umanità che ci accomuna”

Il Pontefice nella benedizione Urbi et Orbi per il Natale ha invitato al dialogo per risolvere i conflitti internazionali e per dare “risposte idonee” alla pandemia, come le vaccinazioni per le “popolazioni più bisognose”. Poi la richiesta di confortare “le donne vittime della violenza che dilaga in questo tempo di pandemia”

di Nicola Graziani

Appello di Papa Francesco per i migranti: “Non rinneghiamo l’umanità che ci accomuna”

© FILIPPO MONTEFORTE / AFP 
– Papa Francesco in occasione della benedizione Urbi et Orbi di Natale in piazza San Pietro 

AGI – Dio, “non ci lasciare indifferenti di fronte al dramma dei migranti, dei profughi e dei rifugiati. I loro occhi ci chiedono di non girarci dall’altra parte, di non rinnegare l’umanità che ci accomuna, di fare nostre le loro storie e di non dimenticare i loro drammi”. Lo ha detto Papa Francesco nella benedizoine Urbi et Orbi per il Natale.

“Dio-con-noi, concedi salute ai malati e ispira tutte le persone di buona volontà a trovare le soluzioni più idonee per superare la crisi sanitaria e le sue conseguenze – ha detto Papa Francesco – rendi i cuori generosi, per far giungere le cure necessarie, specialmente i vaccini, alle popolazioni più bisognose. Ricompensa tutti coloro che mostrano attenzione e dedizione nel prendersi cura dei familiari, degli ammalati e dei più deboli”. 

 “Anche a livello internazionale c’è il rischio di non voler dialogare – ha aggiunto il Santo Padre –  il rischio che la crisi complessa induca a scegliere scorciatoie piuttosto che le strade più lunghe del dialogo; ma queste sole, in realtà, conducono alla soluzione dei conflitti e a benefici condivisi e duraturi”. 

“Vediamo ancora tanti conflitti, crisi e contraddizioni. Sembrano non finire mai e quasi non ce ne accorgiamo più – ha sottolineato il Pontefice – Ci siamo abituati a tal punto che immense tragedie passano ormai sotto silenzio; rischiamo di non sentire il grido di dolore e di disperazione di tanti nostri fratelli e sorelle”.

“Figlio di Dio, conforta le vittime della violenza nei confronti delle donne che dilaga in questo tempo di pandemia – ha esortato Papa Francesco – Offri speranza ai bambini e agli adolescenti fatti oggetto di bullismo e di abusi. Da’ consolazione e affetto agli anziani, soprattutto a quelli più soli. Dona serenità e unità alle famiglie, luogo primario dell’educazione e base del tessuto sociale”. 

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