Approvata la Legge sull’istituzione della Zona Economica Esclusiva: il sottosegretario Di Stefano convoca la Cabina di Regia sul mare

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ROMA – Il sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano ha convocato e presieduto nella mattina di ieri la Cabina di Regia interministeriale sul mare, strumento nato per concordare tra varie amministrazioni la proiezione internazionale dell’Italia sui temi marittimi.

Hanno partecipato rappresentanti della Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

La Cabina di Regia fa seguito alla legge 91/2021 approvata il 9 giugno scorso che prevede la possibilità di autorizzare l’istituzione, tramite Decreto del Presidente della Repubblica, di una Zona Economica Esclusiva sulle acque circostanti il mare territoriale o parte di esse.
“La realtà geopolitica del mare negli ultimi anni è cambiata”, ha dichiarato il sottosegretario, “portando a una progressiva “territorializzazione del mare”.

La legge offre ora all’Italia uno strumento d’azione flessibile per estendere la sovranità e l’azione dello Stato sul mare. Intendiamo quindi definire una roadmap per la progressiva proclamazione della ZEE nelle varie porzioni di mare su cui si affaccia il nostro Paese”.

“Considerata la posizione del nostro Paese al centro del Mediterraneo, l’estensione della nostra costa e il numero di confini marittimi che abbiamo con Stati adiacenti e frontisti (in totale dieci), è fondamentale avere un approccio coerente agli accordi di delimitazione.

Uno sforzo importante, che necessiterà di intense trattative bilaterali, ma che intendiamo affrontare con uno sguardo strategico”, ha proseguito Di Stefano. “Questi temi hanno infatti ricadute importantissime sulla cosiddetta blue economy oltre che sulla proiezione marittima del nostro Paese, senza dimenticare i beni archeologici sottomarini, la tutela dell’ambiente marino e in generale sulla salute del mare, che”, ha concluso, “resta sempre la nostra priorità”

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