30 LIBERATI. ASSALTO SHABAAB, DOPO DUE AUTOBOMBA E KAMIKAZE, 23 MORTI
E’ terminato con l’uccisione di tre dei 5 terroristi l’assedio all’hotel Nasa-Habloid di Mogadiscio, messo a segno ieri sera dopo l’attacco con due autobomba in cui sono morte almeno 25 persone. Due i malviventi catturati. Nella notte, le forze di polizia somale hanno liberato 30 delle persone intrappolate nella struttura dai terroristi islamici di Al Shabaab. Le vittime dell’attacco all’hotel sono soprattutto poliziotti, ma i soccorritori hanno trovato i corpi di una donna e di tre bambini, uno dei quali un neonato, uccisi con un colpo d’arma da fuoco alla testa.
E’ salito ad almeno 25 morti il bilancio del duplice attentato avvenuto ieri nella capitale somala Mogadiscio e rivendicato dal gruppo jihadista al Shabaab. Lo riferiscono fonti di polizia citate dalla stampa locale, secondo cui il bilancio delle vittime e’ tuttavia destinato ad aumentare. Tre miliziani che hanno condotto l’attacco, secondo le stesse fonti, sono stati catturati vivi mentre altri due si sono fatti esplodere. L’attacco e’ iniziato con l’esplosione di un’autobomba che ha colpito l’hotel Nasa-Hablod, ex edificio governativo frequentato da politici e che si trova vicino al palazzo presidenziale.
In seguito uomini armati hanno fatto irruzione nell’albergo dove sono stati uditi colpi d’arma da fuoco. Poco dopo la prima esplosione, un’altra bomba – presumibilmente detonata da un kamikaze – e’ esplosa nei pressi del parlamento e tra le vittime ci sarebbe anche un deputato. L’assedio e’ terminato nelle prime ore di questa mattina. L’attacco e’ avvenuto a due settimane esatte dalla piu’ grave strage nella storia della Somalia che lo scorso 14 ottobre ha provocato la morte di 358 persone.
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