Auguri ai pugliesi nel mondo

Attualità & Cronaca

Di

Un saluto ai pugliesi che risiedono all’estero o in altre regioni d’Italia, costretti dalla pandemia a non poter ritornare in questi giorni nella loro terra d’origine. È questo il senso della “videocartolina” di Buon Anno che l’associazione di Comunie”Cuore della Puglia” ha affidato al documentarista Lorenzo Scaraggi e che sarà veicolata ad emigrati ed expat attraverso l’associazione italiani nel mondo.

Il video saluto è accompagnato da una lettera scritta dal presidente di Cuore della Puglia, Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti:

“Caro pugliese che sei nel resto del mondo, in Canada o in Lombardia, a Chicago o a Caracas, dove la neve imbianca la Foresta Nera o in Costarica, dove il tempo rallenta il suo passo sulle sabbie assolate. In un ospedale di Londra, parlando la lingua universale del dolore, o in Africa, ricorrendo alla memoria dei nostri antenati nel tendere la mano a chi ha da offrire soltanto la sua povertà.

Ovunque tu sia: sappi che qui dove sei nato c’è una comunità che non ti ha dimenticato e che non vede l’ora di poter riabbracciarti dopo la lunga, interminabile stagione del Covid…”

Una lettera intima e accorata per rivolgere a pugliesi residenti all’estero, di prima o seconda generazione, o expat, gli auguri per l’anno nuovo.https://www.corrierenazionale.net/2020/12/30/caro-pugliese-che-sei-nel-resto-del-mondo/(si apre in una nuova scheda)

La lettera, continua con parole di speranza “Stiamo cercando di rendere i vostri luoghi migliori di come li avete lasciati, provando a fare in modo che nessuno sia più costretto a lasciarli.

Parole che rappresentano lo specchio effettivo di quello che da qualche anno si sta verificando nei dieci comuni aderenti all’associazione (Acquaviva delle Fonti, Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Corato, Gravina in Puglia, Putignano, Rutigliano, Turi) dove, all’insegna della rigenerazione urbana, le amministrazioni stanno trasformando completamente il tessuto cittadino e stanno valorizzando tesori del patrimonio artistico donando loro il meritato splendore.

Piazze che smettono di essere parcheggi selvaggi e tornano all’antica funzione di agorà cittadine, parchi pubblici a dimensione di bambino, chiese e cattedrali ripulite dalla patina del tempo e dell’oblio, castelli che diventano contenitori culturali: nei dieci comuni la rigenerazione urbana e il restauro diventano, dunque, non solo attrattore turistico ma motivo del ritorno, l’occasione che potrebbe porre fine al nostos di molti corregionali.

“Il lavorio costante della nostra associazione – ha ribadito Davide Carlucci – mira non solo a valorizzare i nostri tesori, che siano enogastronomici o artistici, ma a creare un terreno fertile, un punto di riflessione, una giusta ragione per ritornare a quella che per noi è la terra più bella del mondo. Per questo – continua – ho voluto rivolgermi a emigrati, così come ai loro figli o ai nipoti, e agli expat per far comprendere loro che oggi in Puglia, nei nostri comuni, è in atto un gesto d’amore che è al tempo stesso rivoluzione. Amore nei confronti delle nostre città e nei riguardi di chi è andato via perché, soprattutto in passato, questa terra offriva poche occasioni. E poi rivoluzione, perché solo con la forza del nostro senso di identità, con la determinazione di noi gente di Puglia, possiamo e dobbiamo cambiare le cose, dobbiamo invertire una tendenza che in passato ha portato via intere famiglie, lavoratori infaticabili, talentuosi professionisti. La nostra rivoluzione sta nel ritorno a una terra che aspetta tutti a braccia aperte, nel nome della tradizione ma anche e soprattutto all’insegna di un rinnovamento che inseguiamo da anni”.

Insieme agli auguri e alla lettera è giunto un video.

Realizzato dal giornalista e viaggiatore pugliese Lorenzo Scaraggi (regista del documentario “Madre nostra” e autore di numerosi reportage realizzati con il progetto Vostok100k), in collaborazione con Gianfranco Maiullari e con la voce narrante dell’attore William Volpicella, il video “racconta” il cambiamento dei luoghi, la rigenerazione urbana, i dieci buoni motivi per tornare.

Pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione “Cuore della Puglia”, il video è accompagnato dalle parole accorate di Davide Carlucci che nel post a corredo scrive:

“Per questo 2021 abbiamo voluto salutare voi pugliesi che siete in tutto il mondo mostrando quanto ci stiamo impegnando per cambiare in meglio le vostre città.

Se è vero che la casa è dove abita il nostro cuore, allora sappiate che qui ci sarà sempre una casa pronta ad accogliervi: il “Cuore della Puglia” è la casa del cuore di ogni pugliese che vive lontano, di ogni figlio di questa terra che è andato via per lavoro, per studio o per seguire la propria carriera.

Buon 2021 da Acquaviva, Altamura, Casamassima, Cassano delle Murge, Cellamare, Corato, Gravina, Putignano, Rutigliano e Turi.

La lontananza e il COVID sono solo di passaggio: l’abbraccio di “Cuore della Puglia” vi aspetta a casa.”

https://fb.watch/2IujvHe0E8/
 

L’ASSOCIAZIONE CUORE DELLA PUGLIA (DESCRIZIONE DAL SITO WEB)

In Puglia esiste un territorio dove non arriva il mare, ma dove il verde dei campi, degli uliveti e dei boschi si unisce all’azzurro del cielo e incontra le colline e gli altipiani carsici.

Si chiama Cuore della Puglia.

È un territorio che trasforma grano e pomodoro, produce olio e vino, latticini e dolci eccezionali.

È una terra in cui la farina diventa tarallo e il latte mozzarella. Qui, in un ambiente tra i meno antropizzati al mondo, ci sono aziende che trovano spazio sul mercato internazionale.

Ci troviamo nel Parco dell’Alta Murgia, il parco rurale più grande d’Italia dove il tempo sembra essersi fermato. Panorami senza confine mostrano un territorio brullo, con rocce, lame e gravine che ne interrompono la continuità. Grandi spazi che l’uomo, nei secoli, ha adattato alle sue esigenze, sfruttando i letti di fiumi ormai asciutti per le coltivazioni. Ulivi, mandorli e vigneti tingono, a tratti, le vaste distese dell’altopiano nelle quali si trovano antiche masserie, spesso fortificate, che oltre ad essere aziende agricole in passato avevano anche una funzione difensiva.

Ma il Cuore della Puglia non è solo cibo e paesaggi, ma è anche ospitalità, cura dei dettagli e raffinatezza.

Il Cuore della Puglia racchiude 10 comuni che raccontano la storia più autentica e le tradizioni più antiche della Puglia.

 
(si apre in una nuova scheda)
RIFERIMENTI
Il link al video: https://fb.watch/2IACeUxsC1/
 
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube