Bari – A Barcellona per dimostrare di essere la più forte

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A guardare i risalutati fin qui acquisiti, al netto di qualche situazione dove occorre ancora oliare il cammino, sembra che il Bari si sai calato molto bene nell’atmosfera della serie D. Concentrazione, umiltà, rispetto per gli avversari, tecnica, qualità ed esperienza, tute caratteristiche necessarie per cercare di vincere il campionato anche se occorre sempre stare attenti alle numerose insidie che, come mine vaganti, si incontreranno lungo il tortuoso percorso che i ragazzi di Cornacchini dovranno affrontare soprattutto quando andranno a giocare nei terreni ridotti e nei campi infuocati siciliani e calabresi dove non attendono altro che il Bari per dare il 110% di loro stessi.

I biancorossi hanno giocato fino adesso fuori casa, in un vero e proprio stadio capace di ospitare quasi 40mila spettatori, uno stadio appartenente ad una (quasi) nobile decaduta, quindi ha giocato due gare entro le proprie mura e, dunque, solo da domenica il Bari giocherà in un vero e proprio stadio di serie D dove dovrà dimostrare, per la prima volta, di essere la regina di questo girone, confermando l’alto tasso tecnico e l’acclarata qualità che hanno fin qui dimostrato vincendo tre gare su tre dando, tuttavia, l’impressione di attendere e far sfiancare gli avversari prima di colpire ed affondare sfruttando i loro errori per poi sferrare il colpo finale su contropiede.

Il vero e proprio torneo di serie D, si può dire che inizia domenica quando il Bari andrà a far visita all’Igea Virtus, squadra di Barcellona Pozzo di Gotto che ha sempre stazionato tra la C, la D e i campionati minori, una squadra reduce da una sconfitta a Palmi dopo aver pareggiato a Gela nella prima di campionato, che ha, tuttavia, dimostrato che in casa ci sa fare avendo battuto il quotato Messina.

A questa trasferta seguiranno altri incontri dal coefficiente di pericolosità abbastanza alto in quanto si incontreranno squadre organizzate che possono contare sul “gruppo” e che in casa loro, davanti ai propri stadi, possono mettere in difficoltà chiunque: pensiamo a Marsala dove il Bari giocherà nella sua prossima trasferta dopo Barcellona, e ad altre gare da giocare tra le proprie mura. Superare indenni queste difficili partite potrebbe significare molto, dando un bel segnale alle concorrenti del suo girone dimostrando di essere decisamente la più forte di tutte.

Ieri pomeriggio, intanto, è stato arruolato tra le fila biancorosse Nicola Turi, ventenne già ex biancorosso sena grandi fortune ai tempi del vecchio Bari, contrattualizzato per un anno e che andrà a infoltire la batteria dei difensori essendo, lui, un terzino. Difficile, ma non improbabile, una sua convocazione per domenica prossima. Improbabile, ma non impossibile, invece, la convocazione di Floriano che ieri si è allenato a parte ma che potrebbe rientrare nel gruppo tra oggi e domani. Sabato, poi, si penserà se potrà essere arruolabile o meno.

Massimo Longo

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