Bari, Ciofani e D’Orazio ceduti. Addio a quelli col contratto scaduto

Sport & Motori

Di

Foto: SSC Bari

I primi colpi del Bari sono stati effettuati. No, non si tratta di arrivi ma di partenze. Salutano il capoluogo pugliese Mattia Ciofani che si accaserà lungo la Via Emilia, altezza Modena, e Tommaso D’Orazio che, invece, tornerà ad Ascoli Piceno. Per loro sono pronti due contratti biennali.

E dopo questi ne seguiranno altre perché l’imperativo è quello di sfoltire la rosa composta da “troppi” elementi. La difesa, certamente, è il reparto dove occorrerà lavorare soprattutto in entrata perché al momento ci sono soltanto Sabbione, Perrotta, Celiento e, forse, Di Cesare, le cui permanenze non sono affatto scontate. Berra e Corsinelli, posto che dovessero rimanere, non sono esattamente difensori di ruolo, dunque non fanno parte della difesa pura.

Andranno via per i contratti scaduti ieri, come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, il terzo portiere Gianmarco Fiory, nessuna presenza lo scorso torneo da terzo portiere, quindi Alessandro Minelli che ha totalizzato 17 presenze, molte a spezzoni, sfortunato difensore che ha beccato il coronavirus e un problema al cuore che ne ha pregiudicato l’impiego e che sicuramente tornerà alla Juventus U. 23. Poi è la volta di Gabriele Rolando da cui ci si aspettava molto di più, ed invece ha deluso le aspettative. Anche per lui è un ritorno alla casa d’origine, ovvero la Reggina. Idem per Sarzi Puttini che non ha lasciato traccia durante le sue undici gare in biancorosso. Il giocatore tornerà ad Ascoli Piceno. Terminerà l’avventura a Bari anche Eugenio D’Ursi legato alla società pugliese da due anni in prestito dal Napoli e sicuramente non ce ne sarà un terzo soprattutto perché Mignani non prevede un attacco a tre punte.

Infine, come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, c’è Cianci che aveva coronato il sogno della sua vita arrivando nella sua città d’origine ma che, escluse le prime tre gare dove ha messo a segno tre reti facendo ben sperare, si è perso tra il solito infortunio al piede e prestazioni incolori. Adesso è tornato al Teramo, e chissà che Mignani, che lo ha avuto alle sue dipendenze a Siena dove ha messo a segno sette gol, non lo chieda espressamente.

Massimo Longo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube