Bari concentrato nel ritiro con la porta aperta ad entrate e uscite

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Prosegue senza tregua il ritiro romano della neo società del Bari, ritiro fuori dalle proprie mura e lontano dai riflettori per cercare quella serenità e quella coesione necessaria per affrontare il torneo che verrà, nonostante si debba parlare di laboratorio in quanto i giocatori vanno e vengono alla spicciolata, alcuni in prova altri da contrattualzzare, altri ancora già contrattualizzati. Insomma un ritiro necessario per capire bene su chi poter contare per affrontare la serie D (ma anche la C eventualmente anche se le speranze sono ridotte al lumicino). Il ritiro proseguirà fino al quattro settembre prossimo sia per cercare di rimanere uniti il più possibile, sia perché il San Nicola deve ancora essere svuotato del materiale della precedente gestione ma anche – e soprattutto – perché al momento la nuova dirigenza non possiede ancora il titolo per poter disporre al cento per cento dell’impianto di Renzo Piano, senza dimenticare le attrezzature, le strutture di allenamento e di preparazione che dovranno far parte della società. A queste si aggiunge ancora del materiale di proprietà del vecchio Bari di Giancaspro che dovrebbero uscire dall’impianto ma che, al momento, si trova accatastato in un apposito spazio reperito dal Comune all’interno degli uffici dello stadio. All’uopo c’è da segnalare che De Laurentiis avrebbe manifestato l’intenzione di di ottenere qualche attrezzatura che potrebbe fare al caso della nuova società anche, se il caso, versando del denaro.

Nel frattempo il Comune di Bari non è con le mani in mano, anzi, sta lavorando senza sosta per preparare entro un paio di giorni la bozza della concessione annuale dello stadio, una cooperazione che prevederà la manutenzione ordinaria a carico della società che, per amor di verità, già si era proposta di attuare nella sua manifestazione di interesse mettendo a disposizione 250.000 euro, mentre per ciò che concerne la manutenzione straordinaria sarà il Comune a provvedere, il tutto aspettando Godot nella sua accezione della squadra di calcio che, come scritto all’inizio, è ancora un cantiere, in attesa anche di una bozza per la riqualificazione del derelitto Stadio.

Per ciò che concerne il casting del Park Hotel Mancini di Roma, prosegue a ritmi elevati la preparazione agli ordini dei Cornacchini, e se da un lato non ci sono sostanziali novità di mercato rispetto ai giorni scorsi, c’è da segnalare la perdita di interesse che pian piano si è manifestata verso Nicola Bellomo a causa della volontà della squadra campana di volerlo ancora tra le propria fila. Ieri sui social si parlava di un interessamento del Bari verso l’ex Rosina, ma per il giocatore – attualmente fuori rosa – non c’è mai stato un interessamento.

Ancora caldi, invece, l’interessamento per Brienza, dal quale si attende una risposta, e per Di Cesare anch’egli, come Rosina, fuori dai programmi del Parma. L’attaccante Simeri è praticamente un giocatore del Bari anche se manca la firma, mentre per Siclari siamo ancora allo stadio di interesse verso il giocatore in quanto è di proprietà del Cerignola dove è appena approdato.

Ma la priorità è quella della ricerca degli “under” per la quale è vivo l’interesse verso Marfella, portiere del Napoli che, però, ha giocato lo scorso campionato a Pesaro.

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