Bari, maltrattamenti e abusi sessuali sui figli minori. Tribunale condanna i genitori

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Secondo le indagini dei Carabinieri, coordinate dal pubblico ministero Simona Filoni, la coppia di genitori avrebbe costretto i bambini, sin da piccoli, a subire violenze sessuali e ad assistere ai loro rapporti

Il Tribunale di Bari ha condannato alle pene di 12 anni di reclusione il padre e a 3 anni la madre delle piccole vittime. I coniugi originari del nord barese avrebbero maltrattato e abusato sessualmente dei loro figli di 5 e 9 anni affetti da problemi psichici.

Le indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dal pubblico ministero Simona Filoni hanno portato alla luce una tragica realtà: i genitori avrebbero costretto i loro figlioletti a subire abusi sessuali, pare inoltre che i bambini, già in tenerissima età, sarebbero stati indotti ad assistere ai rapporti dei genitori e in alcune circostanze sarebbero stati anche fatti partecipi degli atti sessuali. In base all’inchiesta il padre e la madre facevano guardare ai piccoli film pornografici. Le vittime erano spesso oggetto di maltrattamenti fisici: schiaffi, percosse, morsi, oltre a vivere in condizioni di scarsa igiene e nutrizione.

Nelle accuse si legge che i bambini sono stati trattati come “oggetti”, veri e propri “strumenti di piacere” nelle mani di un padre che li definiva “di sua proprietà”. I due sono stati incriminati a vario titolo di violenza sessuale pluriaggravata e maltrattamenti sui figli minorenni di 5 e 9 anni.

Allo stato attuale l’uomo è agli arresti domiciliari, la moglie è libera. Secondo i giudici il padre è responsabile di violenza sessuale e dei presunti maltrattamenti, la madre solo di maltrattamenti mediante omissione. La donna è stata assolta per non aver commesso il reato di violenza sessuale. La coppia è stata assolta dall’accusa di corruzione di minori perché il fatto non sussiste. Al padre è stata sospesa la potestà genitoriale nelle pene accessorie.

F.Moretti

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