Bari – Vivarini è nella testa della società rispetto ad altri allenatori

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Ora tocca alla dirigenza. E già, perché passato l’incontro tra Scala e Vivarini, adesso sarà la società a dire l’ultima parola, vale a dire se accontentare il tecnico che ha portato il Bari alla finale dei playoff, oppure virare le attenzioni verso altri profili. L’impressione è quella che ogni decisione verrà presa dopo la gara del Napoli contro il Barcellona prevista per sabato prossimo, una sfida che, probabilmente, segnerà il destino del Bari in quanto potrebbe delimitare precise prospettive della governance delle due società (Bari e Napoli).

In tutto ciò, tuttavia, Vivarini resta in pole position in quanto c’è la volontà, da parte del Presidente, di proseguire il cammino per la stima che nutre verso di lui e per la professionalità profusa durante lo scorso torneo, anche perché lo stesso tecnico ha un altro anno di contratto, tuttavia l’eventuale conferma dipenderà da varie situazioni. Vivarini sa bene che l’imperativo è uno solo, vale a dire quello di vincere il campionato, per questo egli ha chiesto una rosa dalla pelle diversa dall’attuale, una rosa funzionale al suo credo tattico, e per assecondarlo occorrono almeno sei-sette giocatori tenuto conto anche del modulo che andrebbe ad attuare, vale a dire il 4-3-1-2 che prevede il trequartista. Occorrono, dunque, almeno tre centrocampisti di alto profilo qualitativo e d’esperienza, un attaccante, ma anche due, che possano dare una mano ad Antenucci e Simeri, titolari inamovibili, e almeno due difensori, uno dei quali dal passo veloce. Poi occorrerà sfoltire l’attuale rosa anche a costo di disfarsi di giocatori dai contratti pluriennali, quindi di reperire almeno altri quattro elementi funzionali che partirebbero dalla panchina, elementi pronti ad essere gettati nella mischia senza troppi problemi. Di tutto ciò occorre capire se il budget messo a disposizione dalla società sia sufficiente per accontentare Vivarini.

Come scrive la Gazzetta del Mezzogiorno, ci sarebbero altri allenatori pronti ad essere ingaggiati. Il primo è Gaetano Auteri che piace molto alla dirigenza, un allenatore dal gioco divertente e dalla promozione facile, un tecnico esperto per la categoria e capace di esaltare la squadra con carattere e tecnica. Auteri era in procinto di sbarcare a Bari due anni fa al posto di Cornacchini, ma era legato al Catanzaro anche se lo stesso tecnico sarebbe venuto di corsa a Bari e, dunque, non se ne fece nulla.

Un secondo profilo porta a Marco Baroni ma il suo ingaggio è troppo elevato per i parametri societari, senza dimenticare le garanzie che lo stesso allenatore chiederebbe per programmare la stagione, probabilmente più ampie di quelle di Vivarini.

Infine c’è Attilio Tesser, ma anche questo profilo appare improbabile in quanto lo stesso tecnico è impegnato coi playoff col Pordenone, e se la squadra friulana arrivasse fino in fondo si arriverebbe a ferragosto, una data troppo lontana per la programmazione del Bari.

 

Massimo Longo

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