Berlusconi “anche pd si faccia carico del governo”

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“Gli italiani hanno deciso di dare una maggioranza al centrodestra, ma anche di non assegnare ad alcun partito o coalizione la forza di governare da sola. Cio’ significa due cose: che il centrodestra ha il diritto ma soprattutto il dovere di guidare il prossimo governo, e che nessuno, fra chi ha ottenuto un consenso importante dagli elettori, puo’ pensare di non farsi carico della necessita’ che il Paese sia governato”. Cosi’ il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, in un’intervista a La Stampa, sulla necessita’ di fare il possibile con la collaborazione di tutti per uscire dallo stallo post elettorale, includendo anche il Pd.

“Io credo che responsabilita’ significhi prendere atto del fatto che Salvini e’ il leader del partito piu’ votato all’interno della coalizione piu’ votata. Significa anche la consapevolezza del fatto che nuove elezioni sarebbero allo stesso tempo un pessimo segnale per la democrazia e una strada probabilmente non risolutiva. Meglio, molto meglio perdere qualche settimana per un buon governo, se possibile, che mesi in una nuova campagna elettorale”, osserva Berlusconi. Sulla possibilita’ di un governo Lega-M5S, dice: “Lo escludo nel modo piu’ assoluto. Mi fido di Salvini sul piano della lealta’ e su quello dell’intelligenza politica. Non vedo come una forza della nostra coalizione possa immaginare di collaborare al governo con i Cinque Stelle. Escludo che la Lega possa fare una scelta cosi’ in contrasto con i suoi stessi elettori”.

Secondo Berlusconi, inoltre, “con questi numeri parlamentari e con questa situazione nel Paese, di fare una legge elettorale migliore. Voglio essere ancora piu’ esplicito: non considero migliore una legge elettorale che consegni il governo del Paese a una minoranza, qualunque essa sia. Il voto ha detto con chiarezza che oggi una maggioranza politica fra gli elettori non c’e’. Non puo’ essere la legge elettorale a crearla, a meno di non voler ancora aggravare il distacco fra i cittadini e la classe dirigente del Paese”. Quanto alle presidenze di Camera e Senato, “il risultato elettorale non consente alcun automatismo. Le presidenze delle due Camere, soprattutto in una situazione complessa come questa, devono essere figure di alto profilo istituzionale e di garanzia per tutti. Non si puo’ ridurre la questione a delle caselle da riempire nell’ambito di un equilibrio politico complessivo. Naturalmente Forza Italia e’ in grado di esprimere figure perfettamente adeguate a questi ruoli. Il tema non e’ porre noi una candidatura: il centro-destra dovra’ fare una riflessione complessiva al proprio interno, e per proporre unitariamente una soluzione di alto livello”. Infine, sul futuro del centrodestra Berlusconi chiosa: “il nostro futuro si chiama semplicemente Forza Italia. Il nostro e’ un grande partito liberale, quindi tutte le opinioni sono legittime. Pero’, proprio perche’ siamo una grande forza liberale, parte integrante della grande famiglia del Ppe, il nostro avvenire rimane ben distinto da quello dei leghisti che sono certo alleati leali, ma che hanno una storia diversa dalla nostra, un linguaggio diverso dal nostro, valori diversi dai nostri”.

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