Birmania, prosegue il massacro di civili

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Dall’inizio del golpe sono ormai 224 le vittime degli scontri. Tre manifestanti sono stati uccisi ieri sera. Il triste resoconto è stato divulgato dall’Aapp, Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici. Organizzazione no profit che opera in difesa dei diritti umani attiva in Thailandia.

Uno dei tre manifestanti uccisi dalle forze di sicurezza del Paese nella giornata di ieri proveniva dal distretto di North Okkalapa, alle porte di Yangon, mentre gli altri due abitavano nel distretto di Monywa nella regione di Sagaing e nella città di Bago.

Secondo la Aapp vi sarebbero altri quattro civili uccisi negli ultimi giorni. Soltanto a Yangon i morti sono 124, mentre il numero dei manifestanti tratti in arresto si aggira intorno alle 2.258 persone.

redazione@corrierenazionale.net

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