Black Lives Matter scuote la moda italiana: “perché non emergono stilisti neri?”

Arte, Cultura & Società

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Di Gioia Salvatori  & euronews

Diritti d’autore  Andrew Medichini/Copyright 2020 The Associated Press. All rights reserved

Dove sono gli stilisti di colore in Italia? Perché non emergono? Sulla scia del movimento black lives matter la stilista italo haitiana Stella Jean ha posto con forza la questione. L’obiettivo è scuotere l’opinione pubblica e i vertici della camera della moda italiana per ottenere pari opportunità a prescindere dal colore della pelle. “Ho preparato, insieme alle donne vittime di aggressioni, una risposta positiva, anche usando l’umorismo per alleggerire un po’ questo difficile argomento. Questo video si chiama ‘Italians in Becoming’ la nuova Italia, il nuovo italianità, i nuovi italiani”.

Stella Jean è l’unica stilista nera italiana e membro della camera della moda nazionale ai cui vertici ha scritto una lettera chiedendo “Le vite nere contano nella moda italiana?”.

Il presidente Carlo Capasa ha risposto che bisogna cercare di risolvere il problema “e per questo problema dobbiamo cambiare la nostra cultura… in Italia c’è una certa rigidità, dobbiamo lavorarci su. Quindi se qualcuno mi dice, ‘Non stai aiutando’. Dico: ‘No, no, no, stiamo aiutando’.”

Capasa in un’ altra intervista (clicca qui per leggerla) ha giustificato l’evidenza lo status quo dicendo che l’Italia è un Paese che comincia soltanto ora a essere multiculturale e che tanti giovani stranieri, a cui pure vengono date possibilità, non si sentono pronti a sfilare.

La vera domanda è: la moda italiana è razzista? Per Stella Jean il razzismo c’è insieme alla solitudine di tanti lavoratori neri del settore della moda, spesso unici ad avere la pelle non bianca non loro team di lavoro. Per protesta Jean ha deciso di boicottare l’ultima fashion week milanese.

Italians in becoming, il video

 

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