La solidarietà, in questi giorni difficili, si fa anche con forbici e macchine da cucire. Perché ospedali e strutture sanitarie hanno bisogno di camici che possano salvaguardare dal Covid-19 gli operatori. Così, un gruppo di volontarie si è messo all’opera per dare il proprio contributo.
Tutto è nato da un’idea di Lia Bigoni e Michela Ronchegalli, una volontaria dell’oratorio e un’infermiera di Ardesio, dopo un post letto su Facebook. Con l’autorizzazione del servizio igiene dell’Asst Bergamo est è iniziata la produzione di camici in tnt per gli ospedali e le strutture sanitarie della zona. Camici in questo momento indispensabili per la tutela degli operatori sanitari, ma spesso non reperibili.
Così, con un altro post su Facebook, dalle iniziali 3 o 4 volontarie disponibili, la squadra si è allargata coinvolgendo inaspettatamente persone di Ardesio, Valgoglio, Villa d’Ogna, Ponte Nossa, Casnigo, Castione e Oneta. Con rotoli di tnt donato e tanta buona volontà, dal proprio domicilio, queste persone stanno regalando il loro tempo ed il loro cuore a sostegno di chi, in prima linea, sta affrontando questa grave emergenza.
Sono già stati consegnati camici agli ospedali di Piario e Gazzaniga, alla casa di riposo di Ardesio, allo studio pediatrico di Rovetta. Dai prossimi giorni arriveranno anche all’ospedale di Lovere, alla casa di riposo di Gromo e in altre strutture sanitarie.