Carceri: manifestazioni rientrate, plauso del ministro alla polizia penitenziaria  

Attualità & Cronaca

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Si sono concluse quasi tutte le manifestazioni di protesta, in qualche caso anche grave, che hanno riguardato oggi alcuni istituti penitenziari.

Rientrate le manifestazioni alla Casa di Reclusione di Frosinone e Napoli Poggioreale – dove alla protesta dei detenuti si è aggiunta quella dei familiari all’esterno del carcere – resta ancora in corso quella di Modena.

In tutti gli istituti le proteste hanno riguardato l’emergenza coronavirus, nonché i provvedimenti emanati dal Governo per ridurre il rischio di contagi e tutelare chi vive e lavora all’interno degli istituti. Alcuni detenuti più facinorosi hanno incitato numerosi altri a unirsi alla protesta, che in alcuni casi, come accaduto ieri nel carcere di Salerno, è sfociata in pesanti danneggiamenti alle sezioni detentive e, in qualche caso, in incendi alle suppellettili.

L’abnegazione e il paziente lavoro degli uomini dei reparti della Polizia Penitenziaria dei vari istituti, ai quali in qualche caso si sono uniti i preziosi rinforzi di altre forze dell’ordine, oltre alla paziente attività di mediazione svolta per diverse ore dai direttori e dai comandanti, in continuo contatto con i Provveditorati regionali e con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, hanno permesso di mettere fine a quasi tutte le manifestazioni di protesta.

A tutte le donne e gli uomini va il ringraziamento e il plauso del ministro Bonafede che, in un momento di particolare difficoltà per il Paese, è impegnato ad assicurare la sicurezza e la salute di chi vive e lavora nei penitenziari.

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