Casi di febbre tifoide dopo il “Raduno europeo della famiglia Arcobaleno” in Friuli Venezia Giulia della scorsa estate

Attualità & Cronaca

Di

Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). 

Il 10 settembre 2017, le autorità francesi hanno riportato al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) tre casi di febbre tifoide che sarebbero associati al “Raduno europeo della famiglia Arcobaleno” che si è svolto a Tramonti di Sopra nel Friuli-Venezia Giulia, dal 23 luglio fino al 21 agosto 2017. Il 12 settembre le autorità tedesche hanno riferito di un caso relativo a questo incontro. Peraltro, ulteriori contagi potrebbero essere associati a tale evento, secondo quanto riportato in data odierna direttamente dall’ECDC e pertanto si ritiene utile riferire in merito a questa segnalazione da parte dell’ente europeo al fine di informare coloro che si fossero trovati nella zona e dovessero presentare sintomi della patologia.

La febbre tifoide è un’infezione causata da Salmonella Typhi, una malattia rara in Europa ma endemica in molte parti del mondo e che provoca circa 21 milioni di casi e 222.000 morti ogni anno in tutto il mondo. L’infezione è di solito associata a scarsa igiene sanitaria, alla contaminazione degli alimenti e alla mancanza di acqua potabile. Forti forme di malattia possono essere letali soprattutto senza un trattamento adeguato. Il periodo di incubazione della febbre tifoide è di solito 1-2 settimane ma può durare fino a 60 giorni.

Alcuni individui possono diventare vettori cronici con la possibilità di trasmettere ulteriormente la malattia ai loro stretti contatti senza presentarsi con sintomi. Il rischio di ulteriori trasmissioni è aumentato nel caso di un vettore cronico coinvolto nelle attività di manipolazione degli alimenti. Pertanto, i partecipanti infetti tornati a casa dall’evento, secondo quanto riferito dall’agenzia Europea, potrebbero ulteriormente trasmettere la malattia. È importante notare che la febbre tifoide non è la stessa malattia della febbre da tifo. Ulteriori informazioni sui sintomi della febbre tifoide sono disponibili sul sito dell’ECDC. Le misure preventive includono il normale lavaggio a mano con sapone, l’igiene scrupolosa per la manipolazione degli alimenti, il consumo di cibi cotti e l’uso di acqua non sicura senza bruciare prima. In circostanze naturali, le latrine devono essere situate in un luogo lontano dalle fonti d’acqua. Il vaccino contro la tumefoma è un vaccino sicuro con un effetto protettivo moderato che può essere considerato per i viaggiatori in aree endemiche o persone a rischio di infezione. Le persone che presentano febbre e / o sintomi gastrointestinali dopo una potenziale esposizione a persone infettate da Salmonella Typhi dovrebbero consultare immediatamente un medico.                                                                                                                                                                          

Giovanni D’AGATA

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