Chi è Joseph Capriati, il dj accoltellato dal padre

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È stato ferito all’addome nel corso di una lite in famiglia. Vive da anni in Spagna ed è conosciuto in tutto  il mondo. Era tornato a Caserta a dicembre dopo lo stop alla movida a causa della pandemia

“Non mollare mai e credere nei propri sogni”. È questo il motto postato sulla propria pagina Facebook continuamente da Joseph Capriati, all’anagrafe Giuseppe, il dj di fama internazionale accoltellato all’addome nella tarda serata di ieri dal padre durante una lite in famiglia per futili motivi e che è ricoverato all’ospedale di Caserta in gravi condizioni. Trentatrè anni, deejay e produttore musicale, viveva da anni in Spagna, ma era ritornato a Caserta all’inizio di dicembre nell’abitazione dei genitori a causa della pandemia e dello stop della movida.

Era da poco uscito il suo nuovo album

In questi mesi, nonostante le misure anti Covid avessero fortemente colpito proprio il suo settore, quello dei locali notturni, il giovane stava vivendo un periodo di grande soddisfazione personale; era da poco uscito il suo nuovo album (“Metamorfosi”) e andava molto fiero, così come si legge dai suoi post sul social network, della collaborazione con l’artista napoletano James Senese nel singolo “New Horizons”.  Los Angeles, Amsterdam, North America, Argentina, Spagna, Capriati da Caserta, dove era iniziato il suo sogno, ne aveva fatta di strada portando la Campania sui più importanti palcoscenici della musica elettronica/techno nel mondo.

Una carriera iniziata 11 anni fa a Caserta

Il 33enne aveva iniziato appena a 11 anni a Caserta come Dj resident del club Seven con lo pseudonimo di Prince Dj. Un primo album nel 2010 e dal 2012 dj resident a Le Grand di Ibiza. Suo anche il record di musica senza interruzione per 25 ore 30 minuti a Miami. Era a Caserta del 15 dicembre scorso. Talento internazionale, tanto da spingere lo scorso maggio l’assessore alla regione Campania, Lucia Fortini, a fare una video-diretta con lui sui social dal titolo “Regioniamo insieme”. In quell’occasione il 33enne racconta la sua storia (“mi sono fatto da solo”), ma poi dialoga anche con l’assessore per cercare di trovare degli obiettivi comuni per aiutare i talenti campani.

Messaggi da tutto il mondo, “Resisti”

Durante questa emergenza sanitaria aveva postato anche un video in cui lanciava un appello ai giovani della movida affinché usassero tutte le precauzioni possibili per evitare la diffusione del virus “in modo da ritornare presto ad una normalità economica e sociale”. L’ultimo suo post risale al primo gennaio, quando con una foto con le dita in segno di vittoria augura “Felice anno nuovo 2021 a tutti, con il grande augurio di rivederci presto. Inviando tanto amore ed energia positiva”. In queste ore sulla sua pagina Facebook si susseguono i messaggi da tutto il mondo che lo incitano a “resistere”. 

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