Come funziona la classe di merito nelle assicurazioni auto

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Il problema dell’alto costo delle RC auto, in Italia, è sempre molto avvertito. A rendere la materia incandescente è soprattutto il fatto che le tariffe assicurative in vigore nel nostro Paese sono quasi il triplo di quelle in vigore in Germania, Spagna o Regno Unito, e quasi il doppio rispetto alla media continentale. Un andamento che è stato scalfito in maniera non molto sensibile dall’introduzione degli sconti a favore di chi acconsenta a montare la scatola nera sul proprio autoveicolo.
Proprio per questo motivo gli utenti italiani sono molto interessati ai discorsi relativi alle assicurazioni automobilistiche, partendo magari da quello relativo alla classe di merito, un fattore destinato ad incidere in maniera notevole sul premio da corrispondere.

Cosa si intende per classe di merito?

Il sistema della classe di merito (a volte indicata come classe di rischio) è stata introdotta nelle polizze auto a partire dal 1969, restando da quel momento sostanzialmente invariato. In pratica sarebbe il punteggio formato dal concorso tra prudenza e attenzione che distinguono lo storico assicurativo della persona interessata, valutabile in base ad una serie di parametri, ovvero:
1) il numero di incidenti collezionati e le dimensioni degli episodi in esame;
2) l’età della persona cui verrà intestata la polizza;
3) l’area geografica in cui risiede l’utente;
4) il periodo intercorso dal conseguimento della patente di guida;
5) il tipo di veicolo che viene ad essere coperto dalla polizza.

Il numero di classi di merito è solitamente fissato in 18, a meno che l’impresa scelta non provveda a inserirvi anche degli step intermedi. I neo assicurati entrano però dalla quattordicesima. Con il decrescere della classe, cala anche il premio da versare all’assicurazione. Per capire le differenze, basti ricordare come tra la la quattordicesima e la prima il costo può abbassarsi nell’ordine del 50%.

Bonus/Malus: di cosa si tratta?

Il sistema cui ricorrono le imprese assicurative per l’attribuzione della classe di merito è il Bonus/Malus. In pratica essa si ridurrà ove nel periodo considerato non si vadano a causare incidenti, i quali invece porterebbero ad un suo aumento. Ogni dodici mesi si può dunque scalare classe di merito in caso di mancati incidenti, oppure retrocedere nel caso contrario. Occorre però sottolineare come alcune imprese assicurative consentano di mantenere la classe di merito precedente ove si verifichi un sinistro, previo versamento di quanto sia stato liquidato da esse al guidatore vittima dell’incidente. Altre compagnie preferiscono invece offrire una sorta di protezione per il primo incidente causato, per godere del quale l’utente può pagare una somma aggiuntiva al premio nel momento in cui venga ad essere stipulato il contratto. Naturalmente per poter usufruire di questa formula, il guidatore non deve dare vita ad altri sinistri nel corso dell’anno.

Il Decreto Bersani

Nel 2006, la materia è stata oggetto di un intervento legislativo importante, quello prefigurato dal cosiddetto Decreto Bersani sulle liberalizzazioni. In particolare, la legge prevede che in alcuni casi si possa godere della stessa classe di merito anche per secondi veicoli, ad esempio quando si decida per rottamare il primo, che esso venga rubato o si opti per il passaggio ad altra compagnia.
Altra parte importante del provvedimento è poi quella relativa al caso in cui un familiare provveda all’acquisto di una seconda auto, per la quale potrà appunto beneficiare della classe di merito della prima. Nella casistica rientrano i parenti sino al sesto grado. Va però specificato come della possibilità offerta dal decreto Bersani possano usufruire solo i veicoli, siano essi nuovi o usati, mai assicurati in precedenza dal nuovo possessore.

Come si può risparmiare sulle RC Auto

Come abbiamo visto, le polizze automobilistiche italiane continuano a viaggiare su livelli molto sostenuti, tali da costituire un vera e propria anomalia a livello europeo. Per cercare di ridurne il peso, però, molti consumatori hanno deciso di sondare il mercato per trovare proposte più convenienti. La strada migliore, in tal senso, è quella di consultare questa pagina di Polizzeonline.net ad esempio in quanto permette di avere un quadro completo delle offerte che le varie compagnie propongono e da, inoltre, consigli utili proprio per gli automobilisti che sono alla ricerca di un risparmio.

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