Comitato Nazionale di Bioetica: vaccinazioni adolescenti salvaguarda la salute

Ambiente, Natura & Salute

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Le vittime sono più di 1,2 milioni e i contagi dovuti alla pandemia superano i 60 milioni in Europa, riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità.Secondo l’Agenzia per i servizi sanitari regionali sale al 4% nel nostro Paese la quota di posti letto in ospedale occupati dai pazienti Covid, con una crescita dell’1% rispetto al 31 luglio.

Crescono anche le terapie intensive: il 3% dei posti è occupato da pazienti Covid, ma calano i contagi: 5.321 (6.513, 24 ore fa) e sono 5 le vittime.Il livello minimo di contagi del 2% si era mantenuto fino al 25 luglio e dal 26 ha iniziato a risalire.Sempre secondo l’Oms è “plausibile” la relazione causale tra la somministrazione di AstraZeneca e una sindrome rara della coagulazione del sangue di trombosi tra i 3 e 30 giorni dopo la vaccinazione.

Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, parla dell’obiettivo che “si è dato il Veneto è di raggiungere il 75,3% della popolazione vaccinata entro l’8 di settembre e l’81-82% ad ottobre”, annunciando l’arrivo di vaccini a metà agosto e spiegando che nel Veneto si è in una fase “poco aggressiva dal punto di vista ospedaliero. L’effetto dei vaccini si vede fino in fondo.

Il virus sta comunque circolando e il 98% dei contagiati sono per la variante Delta”.Il Comitato Nazionale di Bioetica ritiene che “la vaccinazione sugli adolescenti possa salvaguardare la loro salute e contribuire a contenere l’espansione del virus nell’ottica della salute pubblica, in particolare in vista del rientro a scuola”.  

Nel documento ‘Vaccini COVID-19 e adolescenti’ il Comitato sottolinea che “la vaccinazione degli adolescenti richiede nuove e diverse attenzioni e forme di comunicazione adatte all’età da parte delle istituzioni e dei medici. Si evidenzia l’importanza dell’informazione rivolta ai genitori, che dovrà essere calibrata in base all’età dell’adolescente, con particolare attenzione al bilanciamento di rischi e benefici, diverso rispetto agli adulti e agli anziani”.

Nel caso dell’adolescente che rifiuti la vaccinazione a fronte del consenso dei genitori, il Comitato ritiene “importante e auspicabile che l’adolescente sia informato che la vaccinazione è nell’interesse della sua salute, della salute delle persone prossime e della salute pubblica” ma “appare corretto non procedere all’obbligo di vaccino in mancanza di una legge, ma porre in essere misure atte a salvaguardare la salute pubblica”.

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Le vittime sono più di 1,2 milioni e i contagi dovuti alla pandemia superano i 60 milioni in Europa, riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità.

Secondo l’Agenzia per i servizi sanitari regionali sale al 4% nel nostro Paese la quota di posti letto in ospedale occupati dai pazienti Covid, con una crescita dell’1% rispetto al 31 luglio. Crescono anche le terapie intensive: il 3% dei posti è occupato da pazienti Covid, ma calano i contagi: 5.321 (6.513, 24 ore fa) e sono 5 le vittime.

Il livello minimo di contagi del 2% si era mantenuto fino al 25 luglio e dal 26 ha iniziato a risalire.

Sempre secondo l’Oms è “plausibile” la relazione causale tra la somministrazione di AstraZeneca e una sindrome rara della coagulazione del sangue di trombosi tra i 3 e 30 giorni dopo la vaccinazione.

Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, parla dell’obiettivo che “si è dato il Veneto è di raggiungere il 75,3% della popolazione vaccinata entro l’8 di settembre e l’81-82% ad ottobre”, annunciando l’arrivo di vaccini a metà agosto e spiegando che nel Veneto si è in una fase “poco aggressiva dal punto di vista ospedaliero. L’effetto dei vaccini si vede fino in fondo. Il virus sta comunque circolando e il 98% dei contagiati sono per la variante Delta”.

Il Comitato Nazionale di Bioetica ritiene che “la vaccinazione sugli adolescenti possa salvaguardare la loro salute e contribuire a contenere l’espansione del virus nell’ottica della salute pubblica, in particolare in vista del rientro a scuola”.

 Nel documento ‘Vaccini COVID-19 e adolescenti’ il Comitato sottolinea che “la vaccinazione degli adolescenti richiede nuove e diverse attenzioni e forme di comunicazione adatte all’età da parte delle istituzioni e dei medici. Si evidenzia l’importanza dell’informazione rivolta ai genitori, che dovrà essere calibrata in base all’età dell’adolescente, con particolare attenzione al bilanciamento di rischi e benefici, diverso rispetto agli adulti e agli anziani”.

Nel caso dell’adolescente che rifiuti la vaccinazione a fronte del consenso dei genitori, il Comitato ritiene “importante e auspicabile che l’adolescente sia informato che la vaccinazione è nell’interesse della sua salute, della salute delle persone prossime e della salute pubblica” ma “appare corretto non procedere all’obbligo di vaccino in mancanza di una legge, ma porre in essere misure atte a salvaguardare la salute pubblica”.

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