Conte riunisce i capi delegazione. Nel pomeriggio la cabina di regia per le riaperture  

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Il premier convoca Franceschini, Bonafede, Bellanova e Speranza prima del collegamento con le Regioni che saranno rappresentate da Fontana, Bonaccini e Musumeci. In linea anche il presidente dell’Anci Antonio Decaro, Virginia Raggi e altri amministratori locali. Il presidente dell’Emilia Romagna: “Il vero rischio è che non si riesca a comunicare cosa si decide”

 
 

È in corso secondo quanto si apprende una riunione tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i capi delegazione. Presenti Dario Franceschini per il Pd, Alfonso Bonafede per M5s, Teresa Bellanova per Iv e Roberto Speranza per Leu. La riunione sulla fase 2 precede l’incontro con le regioni e gli enti locali che si terrà nel pomeriggio.

Nella riunione si stanno affrontando i diversi nodi ancora da sciogliere sulla fase due. Uno di questi è il tema delle funzioni religiose. Italia viva con il ministro Teresa Bellanova spinge per una riapertura in sicurezza. 

Bonaccini: “Oggi cabina di regia per Regioni, Comuni, Province”

 “Confermo che alle 15 io con Nello Musumeci per la Sicilia e Attilio Fontana per la Lombardia saremo a rappresentare le venti Regioni italiane nella cabina di regia, insieme al sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro e ad altri suoi due colleghi sindaci, tra cui Virginia Raggi, e insieme a Michele De Pascale presidente della provincia di Ravenna e due suoi colleghi presidenti a rappresentare l’unione delle Province italiane. Discuteremo, anche perché mancano poche ore a lunedi’ e bisogna prendere per tempo le decisioni per poterle comunicare altrimenti il vero rischio e’ che non si riesca a comunicare cosa si decide”. La conferma del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini arriva a i microfoni di Sky TG24

“Oggi bisognerà decidere se si riaprono le manifatture di interesse nazionale, che sono filiere straordinarie nel nostro Paese, come l’automotive, la moda o nella mia Regione la ceramica e altre. Le apriamo il 4 maggio o qualcuna di interesse strategico potrà riaprire già domani o dopodomani? Serve che quelle imprese lo possano comunicare ai loro dipendenti”, ha aggiunto Bonaccini che poi ha parlato di alcune misure da attuare. 

Sui cantieri: “A mio parere, già da domani o da martedì i cantieri di edilizia e costruzioni, visto che c’è un protocollo molto affinato tra sindacati ed imprese, potrebbero riaprire per l’edilizia scolastica, per i parchi tematici, per gli alberghi, per le strade e autostrade. Anche nelle imprese, se vengono rispettate le norme e se ci sono garanzie di sicurezza, ci sono luoghi di lavoro piu’ sicuri delle file ai supermercati”.

Sulle mascherine: “L’uso delle mascherine, se utile, va reso obbligatorio con sanzioni. Sono d’accordo con il presidente Conte, e lo si faccia subito, ma non solo si dovrebbe ridurre l’Iva, ma la si tolga su quel bene. È troppo importante garantirle a prezzi calmierati e su cui nessuno possa fare il furbo”

Sui trasporti e sui negozi: “Serve organizzarsi per aumentare le corse del trasporto pubblico e differenziare gli orari delle città. Ad esempio a riapertura dei negozi dovrà avvenire con scaglionamenti di orari, con un arco temporale piu’ lungo degli orari precedenti per fare in modo che ci siano turni di lavoro e che ci sia meno gente che va al lavoro, perché sui mezzi pubblici potrà salire molta meno gente nello stesso momento. Per questo penso che su alcune attività produttive si proroghera’ ancora di qualche giorno la riapertura, c’è ancora tutto questo da mettere in campo”.

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