Coronavirus, Fontana: paventa un’ipotesi di nuova ondata tra ottobre/novembre 2020.

Lombardia

Di

Ollennai – Lombardia

 Il Governatore Attilio Fontana, da Radio Padania, ha detto che, a dire da  diversi esperti virologi,  il virus ha un legame con l’influenza, e quindi c’è la possibilità che, alla ripresa dell’ influenza tra ottobre e novembre, ci possa essere anche una ripresa del covid-19. Quindi bisogna prepararsi. Noi siamo preparati. Abbiamo dovuto affrontare uno tsunami, è partito tutto con una violenza mai vista.

La  sanità lombarda non è una delle migliori, è “la migliore”. Se quello che è accaduto nella nostra regione fosse accaduto altrove, non so come sarebbe finita. Io mi posso solo sentirmi orgoglioso. Per questo tsunami, ha precisato il Governatore, dal governo stiamo ancora aspettando delle risorse materiali. E’ passato un mese e mezzo dall’inizio dell’emergenza e dal Governo,  abbiamo ricevuto briciole. Se non ci fossimo mossi noi, se non ci fosse stato l’Assessore al bilancio Davide Carlo Caparini a muoversi, per acquistare materiale, avremmo chiuso gli ospedali solo dopo due giorni. Il numero di mascherine che ci arrivava dalla Protezione Civile non ci avrebbe consentito soddisfare le  richieste.

‘Una vergogna, non ci è arrivato se non una piccola parte di quello  che abbiamo richiesto. Abbiamo provveduto con nostri mezzi e risorse. I comuni ricevono pochissime mascherine. Il Sindaco di Milano ha dovuto andarsele a cercare in Cina e in altri paesi e per ora va bene. Ma queste mascherine chi le deve fornire? Il Governo? La Regione? Io spero che tra non molto potremo uscire dalla quarantena e a quel punto le mascherine saranno importanti e la disponibilità delle stesse sarà un diritto del cittadino averle. 

Il Governatore Fontana, commentando l’intervento del Premier  , che ha dichiarato  , “se la Lombardia voleva la zona rossa nel bergamasco poteva disporla”.  Il premier Conte deve darmi due risposte: 1 come faccio io che non ho titoli a bloccare un diritto costituzionale protetto; 2 anche se l’avessi disposta, con che forze dell’ordine a disposizione avrei potuto chiudere la zona rossa? Noi  a Conte abbiamo chiesto la zona rossa, nel comitato tecnico il nostro rappresentante ha insistito. E’ inutile che cerchi di scaricare su di noi. Invece il Premier, quando prese ulteriore misure restrittive, disse, e’ come se realizzassi zona rossa in tutta la regione. Forse ha cambiato opinione ma non puo’ addebitare a me la colpa di non aver fatto la zona rossa a Bergamo.

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