Coronavirus: Speranza”polemiche disorientano cittadini, no allentamento”

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“Siamo all’ultimo miglio, ad un passaggio delicato e decisivo per vincere finalmente questa lunga e difficile battaglia che stiamo conducendo da mesi”. Lo ha detto il ministro della salute, Roberto Speranza, nella sua relazione al Senato. Per Speranza adesso “serve uno sforzo unitario” e “una leale collaborazione a Roma come in tutte le regioni”. “Le polemiche – ha aggiunto – disorientano cittadini sempre piu’ stanchi per la lunga crisi, preoccupati e incerti per il loro futuro perche’ colpiti dalle conseguenze della pandemia”. Secondo il ministro “insieme all’unita’ e alla responsabilita’ e’ indispensabile dire sempre la verita’ al Paese”. Speranza ha lanciato “un messaggio di fiducia”. “Argineremo il virus – ha detto – grazie alla scienza e al lavoro del nostro personale sanitario, che non smetteremo mai di ringraziare”. “In questo ultimo miglio – ha aggiunto – non possiamo assolutamente abbassare la guardia, non ci sono oggi le condizioni epidemiologiche per allentare le misure di contrasto alla pandemia”.

Il prossimo dpcm “varra’ dal 6 marzo al 6 aprile”. Lo ha annunciato al Senato il ministro della Salute Roberto Speranza. Il dpcm includera’, dunque, la festivita’ di Pasqua del 5 aprile. La “bussola del nuovo dpcm – ha detto il ministro – sara’ la salvaguardia del diritto alla salute”. 

“Le principali nazioni europee, governate da maggioranze politiche e forze di diverso orientamento, hanno scelto dopo la prima ondata una linea comune di massimo rigore per arginare la pandemia. L’Italia si muove nel solco di questa linea europea di prudenza, di cautela e di primato della difesa del diritto alla salute”. Lo ha detto al Senato il ministro della Salute Roberto Speranza, sottolineando che “e’ una pericolosa illusione immaginare di poter vincere una sfida globale come la pandemia senza una forte dimensione europea delle nostre iniziative, sul cui coordinamento internazionale dobbiamo continuare ad investire”. 

“La presenza delle varianti condizionera’ l’epidemia nel suo complesso. La variante inglese e’ ormai presente diffusamente in gran parte del territorio nazionale: l’ultimo studio dell’Istituto superiore di Sanita’ ha certificato la sua presenza nel 17,8% dei casi. Questo dato e’ in forte crescita, a causa di una sua maggiore velocita’ di trasmissione, di circa il 35-40% rispetto al ceppo originario. Questa variante sara’ presto prevalente nel nostro Paese, come lo sta gia’ diventando negli altri Paesi europei”. Lo ha detto il ministro della salute, Roberto Speranza, riferendo in Senato sulle nuove misure per il contrasto alla pandemia. “Non vi e’ alcun dubbio- ha proseguito Speranza- che questa maggiore velocita’ di diffusione renda piu’ difficile il controllo del virus e ancora piu’ indispensabile alzare il livello di guardia nel Paese. Fortunatamente pero’ questa variante non compromette l’efficacia dei vaccini”. Ma altre due varianti, la brasiliana e la sudafricana, sono “maggiormente insidiose- ha aggiunto il ministro- in quanto potrebbero ridurre, seppur parzialmente, l’efficacia vaccinale. Studi e ricerche sono in corso per approfondire il loro impatto e la loro resistenza ai vaccini. Essendo la loro circolazione per ora ristretta nel territorio nazionale e’ ancora possibile contenerne la diffusione, purche’ vengano adottati ed applicate con tempestivita’ misure molto rigorose”, ha concluso. 

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