Cristoforo Colombo una identità italiana che cercano di cancellare negli Usa

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DETROIT  (Usa) – Ormai tutto il mondo e’ a conoscenza di cosa succede negli Stati Uniti e in particolar modo sulla protesta o ‘rivolta’ come meglio chiamarla dovuta al caso di George Floyd.

Ma ogni scusa e’ buona anche per poter distruggere parte della storia americana, gia’ iniziata qualche anno fa, con la distruzione di alcune statue di personaggi come il Generale Confederato  Williams Carter Wickham.

A questi simboli confederati si e’ aggiunto anche il nostro navigatore esploratore Cristoforo Colombo.

Una scelta di pura ignoranza considerandolo un assasino e non un esploratore che aveva scoperto una nuova via di navigazione verso l’ovest e fermandosi all’isola di San Salvador che attualmente si trova nelle isole delle Gran Bahamas nei Caraibi.

Della sua vera storia nelle scuole e universita’ americane sembra non sia stato fatto un giusto insegnamento e lo giustifica questo gesto di distruzione che continua ad abbattere un simbolo di tutta la comunita’ italiana e italo americana.

La gravita’ di questa storia sta’ nel fatto che ci si chiede: dov’e’ la comunita’ italiana negli USA?

Quali sono stati gli insegnamenti alle nuove generazioni a riguardo del simbolo piu importante dell’Italia in America e condiviso da tutte le altre comunita’ etniche residenti in America?

Dove sono i rappresentanti delle comunita’ italiane?

Sembra che nessuno o quasi nessuno abbia mosso fisicamente una protesta. Oggi appare un articolo su AISE di un rappresentante del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) con una nota di protesta a quello che era gia successo nel 2019.

Vincenzo Arcobelli (CTIM-CGIE) menziona che in quel periodo la NEA (Associazione Nazionale degli Educatori) sollecito’ l’approvazione di una mozione per sostituire la giornata del Columbus Day con la giornata degli Indigeni.

 Ad oggi sembra non sia servito a niente l’intervento del Comitato Tricolore per gli italiani nel mondo, a cui Arcobelli appartiene e la IAOVC (Coalizione della Voce Italo Americana) per fermare quest’ulteriore attacco alla comunita’ italo americana.

Arcobelli e’ un rappresentante del CGIE e gli altri? Dove sono i COMITES (Comitato degli Italiani all’Estero), I Centri Culturali Italiani, le Associazioni Italiane, I Centri di Cultura, la Dante Alighieri, la NIAF, I Sons of Italy? Dov’e la rappresentanza diplomatica, ambasciata ed altro che rappresenti l’Italia con professori di università , ecc.?

Una protesta fatta da Fucsia Angela Fitzgerald Nissoli, rappresentate di FI eletta alla camera per il Nord Centro America, la si legge su Facebook e gli altri rappresentanti eletti all’estero della stessa area dove sono??

Viene da dire che e’ un fallimento totale di rappresentanza e di identita’ di una comunita’ ancora una volta inesisente per questi valori ma sempre pronti a “Spaghetti e Mandolino”.

La cultura sul personaggio di Cristoforo Colombo sarebbe dovuta essere una delle priorita’ di insegnamento a partire da casa, scuole e universita’ da parte degli italiani emigranti, e da loro educare anche gli altri nelle comunita’ in cui vivono.

Se si chiede a molti di loro il nome America da chi proviene non lo sanno!

E’ necessario una campagna di conferenze, studi, letture ed altro per capire e far capire chi e’ Cristoforo Colombo in USA e non solo, perche’ lui anche senza una sua statua continuera’ ad esistere nella storia, al contrario una comunita’ senza una storia sara’ costretta a morire.

Pino Marelli

Rappresentante ANIM (Associazione Nazionale Italiani nel Mondo)

www.associazioneitalianinelmondo.it

segreteria.anim@gmail.com

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