Decreto aiuti contro la crisi, 14 miliardi sul tavolo

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Via libera del Consiglio dei ministri al decreto con i nuovi aiuti per famiglie e imprese per contrastare gli effetti della guerra in Ucraina. Il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto in dissenso sulla realizzazione del termovalorizzatore a Roma. Il decreto da 14 miliardi di euro, piu’ del doppio di quanto previsto, contiene misure che vanno dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti all’allungamento dei termini per accedere al Superbonus per le villette, dagli aiuti alle imprese piu’ colpite dalla guerra in Ucraina a misure per adeguare i costi degli appalti pubblici. Aumento delle tasse sugli extraprofitti realizzati dalle grandi aziende energetiche.

“Nel clima di grandissima incertezza che c’e’, il governo fa il possibile per poter dare un senso di direzione, di vicinanza, a tutti gli italiani e le azioni, le decisioni di oggi rappresentano bene questa determinazione del governo. In un certo senso, e’ il senso del governo stesso”. Lo ha detto il premier Mario Draghi illustrando il decreto aiuti.

Un decreto da 14 miliardi di euro, con misure molto ampie che spaziano dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti all’allungamento dei termini per accedere al Superbonus per le villette, dagli aiuti alle imprese piu’ colpite dalla guerra in Ucraina. Al termine dell’incontro con i sindacati, convocati a Palazzo Chigi, il primo provvedimento a cui il Governo da’ via libera e’ il rinnovo del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti, che durera’ fino all’8 luglio e che si estende anche al metano. Dopo la cabina di regia la dote del decreto e’ raddoppiata a 14 miliardi, con 6,5 miliardi destinati ad aiutare lavoratori e pensionati a contrastare l’inflazione.

Le nuove risorse sono state reperite grazie all’estensione della tassa sugli extraprofitti delle grandi aziende energetiche. Arrivano aiuti per gli affitti (100 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione) e anche per i trasporti pubblici. Per le imprese invece ci sara’ un’estensione del credito di imposta per le energivore, ed arriva anche un fondo da circa 200 milioni di euro che eroghera’ aiuti a fondo perduto alle aziende con forti interscambi con le aree coinvolte nella guerra (Russia, Ucraina e Bielorussia). Avranno invece una ‘corsia rapida quelle che effettueranno investimenti oltre i 50 milioni di euro in produzioni strategiche. A sostegno degli obiettivi del Pnrr arriva un fondo da 600 milioni di euro per le grandi citta’.

Arriva l’attesa semplificazione dei procedimenti di autorizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, e ci sara’ una deroga di almeno sei mesi per massimizzare l’utilizzo delle centrali a carbone, senza rinunciare al percorso di decarbonizzazione. Infine, il decreto assegna al commissario straordinario per il Giubileo, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, nuove competenze fra cui quella di predisporre e adottare il piano di gestione dei rifiuti di Roma Capitale.

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