Dichiarazione su invasione dell’Ucraina del Comitato Scientifico Fondazione Democrazia Cristiana /Fiorentino Sullo

Politica

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L’invasione dell’Ucraina da parte delle forze Militari russe, richiede a ogni cittadino dell’Unione Europea, ai Russi e ai cittadini di ogni Paese una riflessione per le conseguenze disastrose che potrebbero generarsi per l’umanità intera in caso di allargamento del conflitto.
Anche il Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana /Fiorentino Sullo,
(www.fondazionedemocraziacristiana.it) non si sottrae a una dichiarazione di carattere etico morale, anche se sconfina in una valutazione politica, sapendo che non e’ questo il suo ruolo che resta a livello di promozione culturale, di formazione e di carattere prepolitico.
Tuttavia in una situazione così grave per il popolo ucraino che causerà subito gravi conseguenze di carattere economico e sociale  sui cittadini italiani, si ritiene doverosa questa denuncia della gravissima decisione di Putin e questa dichiarazione pubblica sul NO alla guerra, senza se e senza ma.
Il Prof. Antonino Giannone, dopo aver consultato i Membri del Coordinamento delle 22 Aree tematiche del Comitato Scientifico sottoscrive la seguente dichiarazione:
“L’Ucraina, un paese libero e sovrano, ha subito l’invasione delle forze militari russe a seguito dell’ordine di attacco impartito dal Presidente Putin. Condanniamo duramente l’aggressione immotivata di Putin contro l’Ucraina con  questo barbaro attacco e gli argomenti cinici usati per giustificarlo.
Esprimiamo sincera vicinanza al popolo ucraino. Sono in gioco la libertà e la democrazia, valori che non possono essere sacrificati a cuor leggero.
Condividiamo la tesi che non lasceremo che il Presidente Putin abbatta l’architettura di sicurezza dell’Europa.
Non si deve sottovalutare la determinazione e la forza delle nostre democrazie.
Condividiamo la risposta dell’Unione Europea attraverso un pacchetto di sanzioni massicce e mirate. Le sanzioni deliberate, questa notte dal Consiglio d’Europa, serviranno a colpire i settori strategici dell’economia russa;
a congelare i beni russi nell’UE, a cominciare dai miliardi e beni depositati dall’uomo politico più ricco del mondo Putin, e dai suoi fedeli Oligarchi; a  fermare l’accesso delle banche russe al mercato finanziario occidentale.
Le sanzioni servono a mettere a dura prova la capacità del Cremlino di finanziare la guerra.
 “Noi diciamo NO alla guerra, senza se e senza ma. Un NO risoluto, senza cedimenti, senza interpretazioni riduttive. Il NO che si pronuncia davanti alle follie più criminali e sotto l’incalzare delle tragedie più torbide della storia. Se, non volendo sprecare, il vostro NO lo tratterrete in gola per un’occasione più tenebrosa di questa, state certi che non esploderà più: perchè non c’è peccato più sacrilego della guerra. La guerra è un’avventura senza ritorno, il declino dell’umanità. La guerra non può essere un mezzo adeguato per risolvere i problemi esistenti tra le nazioni. Non lo è mai stato e non lo sarà mai” (don Tonino Bello)
Da Italiani Liberi e Forti accogliamo l’invito di Papa Francesco a vivere il 2 marzo una giornata di digiuno e preghiera per la Piace
Antonino Giannone
Presidente Comitato Scientifico Fondazione Democrazia Cristiana /Fiorentino Sullo

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