Dietro la mancata consegna di armi ai sauditi c’è un disegno di Draghi

Politica

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L’Italia durante il governo Renzi, nel 2016 con il Ministro Pinotti alla Difesa, ha stipulato ricchi contratti militari con i sauditi e gli EAU. Ora l’Italia con il Governo Draghi, in piena pandemia, ha preferito rinunciare a questa ricca commessa dopo che si è scoperto che le armi venivano rivolte contro i cittadini inermi dello Yemen.

Ci sono voluti 5 anni per capirlo?  L’Italia non consegnerà più le armi ai sauditi e agli Emirati Arabi  Uniti (EAU), perché sono coinvolti nel conflitto con lo Yemen. Le commesse di bombe e missili prodotti in Sardegna non saranno più consegnate. Appare un segnale forte agli paesi europei che continuano a vendere armi nonostante i conflitti nella regione. Il primo lotto di missili non è stato spedito su un totale di 20.000 pari a 485 milioni di $.

L’accordo non rispettato dall’Italia era stato sottoscritto dall’ex ministro Pinotti con premier Matteo Renzi. Queste scelte del governo, soprattutto in un periodo di vacche magre mi puzzano tanto.   Quello che penso, è rafforzato dal viaggio in queste ore del ministro degli Esteri italiano in Mali. Nel Tigray è in corso un importante conflitto di cui mi sono occupato recentemente, e di cui nessuno parla.  In questa area,

la guerra civile è vicina e i  paesi membri europei della NATO, potrebbero approfittare della  situazione di caos, per ricostruire i loro imperi. Anche se lo Yemen è  un paese ridotto a un cumulo di macerie con milioni di sfollati,  tuttavia nessuno farà nulla per aiutarlo. L’Italia invia in avanscoperta l’incapace Di Maio, ma poi chi tesse la tela è il premier Draghi. Spero di sbagliarmi, ma Draghi dopo la parentesi Conte in cui l’Italia era lo zerbino della NATO, è riuscito a riportare al centro dello scacchiere  geopolitico del Mediterraneo l’Italia.

Così il furbo Draghi con l’aiuto degli Stati Uniti e della NATO, dopo la parentesi buia di Giuseppi,  punta ad avere una posizione dominante nell’Africa orientale e lo sta  facendo approfittando del caso Yemen per respingere  l’influenza saudita  o quelle di altri stati arabi nel Golfo.

Vi invito a seguire con attenzione i prossimi stakeholder nell’Africa Orientale. Prevedo che assisteremo ad una balcanizzazione di questa regione di cui l’Italia sarà l’attore principale. Nei prossimi anni assisteremo ad una guerra USA – Cina fuori dei loro confini, in terra d’Africa.

Maurizio Compagnone

Analista Geopolitico

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